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Prova d'appello

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Edy Reja della Lazio

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Otto giornate per decidere un futuro. Non solo quello della Lazio, che dovrà capire in quale competizione europea sarà impegnata il prossimo anno, e del suo tecnico Reja. A essere sotto esame sono anche tre pedine fondamentali dello scacchiere biancoceleste, tre giocatori tra i maggiori protagonisti della cavalcata in campionato. Di Zarate si parla ogni giorno. Il gol col Cesena sembra annunciare l'ennesima resurrezione ma, a meno di un finale di stagione scoppiettante, le sue cifre rischiano di essere deficitarie per il secondo anno consecutivo. Tre gol nello scorso campionato, cinque in quello in corso. Non abbastanza per giustificare l'investimento più oneroso dell'era Lotito. Finora il presidente ha sempre declinato le offerte arrivate per l'argentino, ma non è detto che la prossima estate, se le sirene russe e inglesi tornassero a materializzarsi, la decisione sarebbe la stessa. Zarate guiderà ancora l'attacco contro il Napoli. All'andata fu una delle sue prestazioni migliori, al ritorno sarà l'ennesimo banco di prova per dimostrare di valere i soldi spesi. Sergio Floccari ha vissuto una stagione double-face. Ottimo girone d'andata, condito dalla prima convocazione in nazionale, pessimo ritorno, condizionato anche da diversi problemi fisici. Il suo contratto, un milione di euro all'anno fino al 2015, non lo rende facilmente collocabile, nonostante l'interesse juventino lo scorso gennaio, ma è un fatto che la Lazio, come ha già fatto nell'ultima sessione di mercato, a giugno cercherà una punta da 15-20 gol a stagione. Per il calabrese gli spazi potrebbero ridursi molto. Infine c'è il caso Muslera. La bozza di rinnovo (attualmente è tesserato fino al 2012) è pronta da tempo, le frizioni tra Lotito e il suo procuratore Fonseca hanno finora impedito che si mettesse nero su bianco. Nel frattempo, però, sono subentrate le gravi incertezze nel derby e la sonora contestazione dei tifosi. Con quattro portieri sotto contratto (oltre a Muslera, Berni, Bizzarri e Carrizo) il futuro dell'uruguaiano non è più così certo. Diverso dai tre precedenti il caso di Radu. Il romeno non deve dimostrare niente nelle ultime otto giornate, ma è in scadenza nel 2012 e, come ha confermato il suo agente Becali ai microfoni di Lalaziosiamonoi, del suo rinnovo si parlerà solo a fine stagione. Se non si dovesse trovare un accordo, c'è da tenere presente che quest'anno Radu ha giocato da terzino sinistro e in quel ruolo la Lazio ha più che un opzione sullo svizzero Ziegler. Insomma, neanche per il romeno, molto corteggiato dall'estero, si può parlare di permanenza al 100%.

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