Caccia a Vettel
Seil buongiorno si vede dalla sosta invernale, il prossimo campionato di Formula 1 sarà il più avvincente degli ultimi anni. A inaugurare la stagione (domenica 27 marzo ore 8) saranno i 58 giri del Gp d'Australia dove un anno fa vinse Button, ma se si considera che ora Melbourne è la gara di debutto, è bene ricordare che nel 2010 il neo ferrarista Alonso vinse il Gp d'esordio (Bahrain). E se si aggiunge che sul circuito di Albert Park in prova il più veloce fu Vettel e che, in gara e sulla distanza, i record sono ancora quelli di Schumacher, Ferrari 2004, ecco che il cerchio si chiude. Spuntano cioè i tre protagonisti certi del torneo che sta per riaccendere motori e semafori. Il campione del mondo ha velocità e incoscienza tipica della gioventù, ma avrà più responsabilità e pressioni: deve dimostrare di essere maturato. Da lui e dalla scuderia di Chris Horner ci si attende la conferma. Discorso diverso per Alonso: ha fallito per colpe altrui, dà la caccia al riscatto che cancelli l'amaro epilogo di Abu Dhabi. E la Ferrari, sua debitrice, farà di tutto per dimostrare di essere competitiva oltre che affidabile come ha detto il team principal Domenicali: «In Australia valuteremo davvero la velocità della F150°. Sarà vitale avere la strategia giusta. C'è entusiasmo perché le corse fanno parte del nostro dna». E perché quest'anno l'obiettivo fa rima con imperativo: vincere! Ma in F1, come nel calcio, tra i due litiganti spunta il terzo incomodo: il «grande vecchio», quel Michael Schumacher che sulla nuova Mercedes si trova decisamente più a suo agio del compagno Rosberg. Nella cinquina dei titolati entrano Hamilton e Button della McLaren, il team che ha sfruttato più di tutti il rinvio per modificare profondamente la MP4-26 ritenuta «troppo estrema» e recuperare il gap con i diretti concorrenti (quasi 1'). Si riaprono i giochi anche per Pirelli che rientra in F1 nello stesso paese in cui disse addio poco meno di vent'anni fa. 19 GP (entro il primo maggio si saprà se la pista di Sakhir è recuperabile), 24 piloti per 12 team, 2 italiani: Trulli e Liuzzi. È l'alba di un nuovo campionato per la categoria regina dei motori.