Udinese sempre più su
SimonePieretti Udine sogna. Ma questa volta non c'è Zico. E neppure Edinho, suo degno compare, difensore brasiliano dal destro mortifero, nè il barone Causio, venuto a svernare da queste parti dopo una brillante carriera alla corte della Vecchia Signora. Udine sogna, e lo fa con la squadra di Guidolin, un collettivo strardinario che vola ai vertici della classifica con pieno merito. I friulani conservano il quarto posto in classifica, rispondendo al successo della Lazio di Reja, ieri in tribuna per studiare da vicino la compagine bianconera. Dieci vittorie e tre pareggi nelle ultime tredici partite: l'Udinese continua la sua marcia incessante verso la Champions League. La formazione di Guidolin è la miglior squadra del 2011: i bianconeri hanno conquistato 33 punti nell'anno solare superando anche l'Inter. Gli ingranaggi della macchina friulana funzionano alla perfezione; Handanovic, tra i pali, dà sicurezza a tutto il reparto: in difesa la prepotente fisicità di Domizzi è complementare a senso di posizione di Zapata e all'efficacia tattica di Benatia. Sulle corsie esterne Isla e Armero solcano la fascia laterale con inesauribile continuità. Inler interpreta lo spartito, Pinzi e Asamoah sono i pistoni di un motore che romba e sprigiona potenza. In avanti Di Natale e Sanchez sono due gioiosi giocolieri che divertono, e si divertono. Anche ieri i bianconeri hanno creato molto e concesso pochissimo, il volenteroso Catania di Simeone ha pagato dazio senza opporre troppa resistenza. Un gol per tempo, Inler firma il vantaggio con un gran sinistro dal limite dell'area riprendendo una corta respinta della difesa, Di Natale chiude la partita su rigore, assegnato da Russo di Nola per un fallo di Marchese su Sanchez. L'unica nota stonata è il cartellino giallo rimediato da Pinzi che, diffidato, salterà la prossima trasferta a Lecce in programma dopo la sosta. Cinquantasei punti in trenta partite, frutto di una programmazione esemplare di una società che sa fare calcio, e lo fa nella miglior maniera possibile. Sono cinquantasei anche i gol segnati, il miglior attacco della Serie A, primato da condividere con l'Inter campione d'Italia. La vetta è a soli sei punti, ma i friulani sono persone concrete: da queste parti non sentirete mai parlare di scudetto perchè qui anche i sogni rispecchiano la razionalità di questa gente.