Mazzarri vola a tre punti dalla vetta

Unadoppietta per una vittoria che mancava da diciotto anni, importantissima per mantenere aperto il campionato in vista del derby milanese. Prima del fischio d'inizio messaggio di solidarietà per lo tsunami che ha devastato il Giappone. Donadoni preferisce la stazza fisica di Missiroli a Lazzari alle spalle di Acquafresca, unico punto di riferimento finale. Sui suoi piedi due volte la possibilità di andare in vantaggio: d'oro quella sciupata al 15'. Nel Napoli lo stoico Mazzarri schiera la tredicesima difesa inedita con Ruiz titolare per la prima volta al San Paolo. A centrocampo come previsto Pazienza e Yebda, quest'ultimo in luogo di Gargano che, invece di sedersi in panchina, ha lasciato il ritiro ufficialmente per motivi familiari. La prima frazione si chiude nel segno dei sardi: aggressivi e ordinati tatticamente. Marcatura a uomo su Lavezzi e il Napoli soffre. A far la differenza è la superiorità numerica a centrocampo dove un Biondini superlativo alza una diga insuperabile. Gli azzurri si affidano a sterili lanci lunghi, solo un'occasione per Lavezzi (il migliore dei suoi) il cui diagonale attraversa lo specchio della porta di Agazzi. La serata fredda, non solo in senso meteorologico, di Hamsik e Cavani, diventa caldissima nella ripresa. Al 4' un'invenzione del Pocho induce all'errore Ariaudo in area piccola. Rigore cristallino realizzato da Cavani che mette fine a un digiuno lungo sei partite. Poco dopo gelo sui 40.000 del San Paolo per il pareggio di Acquafresca. Ruba il tempo a Cannavaro e supera De Sanctis nuovo detentore del record d'imbattibilità interna. Tutto da rifare per il Napoli, ci pensa Hamsik che lancia il Matador per uno dei suoi gol più belli in stagione: pallonetto a beffare il portiere. Nel balletto delle sostituzioni, Mascara rileva Hamsik fermato da un problema fisico. E proprio l'ex catanese colpisce un palo appena entrato. Al 44' uscita alla disperata di De Sanctis su Biondini, col portiere che blinda il successo e il -3 dal Milan capolista. Napoli può sognare, anche lo scudetto.