La maratona di Roma restituisce all'atletica azzurra una pimpante Rosaria Console, capace di chiudere al quinto posto con il buon crono di 2h29'15''.
«Èun progetto in cui credo - ha detto la 31enne tarantina di Martina Franca - assieme al professor Gigliotti stiamo costruendo un percorso che dovrebbe vedermi protagonista il prossimo anno nell'evento a cinque cerchi». La Console, che martedì aveva avuto un problema fisico, è partita più indietro rispetto alle prime, cercando di controllare il dolore. A metà gara è transitata in nona posizione in 1h14'07'', poi nonostante la sofferenza degli ultimi chilometri è riuscita a guadagnare ben quattro posizioni. «Sono contenta per la mia gara - ha continuato - Quando in settimana ho sentito il problema al tibiale posteriore, mi è crollato il mondo addosso. Sono riuscita a curarmi bene in questi giorni, ma dopo il 36esimo km il dolore è esploso ed è stata una vera sofferenza. Stavo molto bene, senza questo problema avrei potuto avvicinare il mio primato di 2h26'». A causa di una sofferenza agli adduttori si è fermato poco dopo metà gara l'altro azzurro in gara, Migidio Bourifa, che era passato in 1h08' al giro di boa. Così il primo degli italiani è stato Ettore Scardecchia (Colleferro Atletica), 17esimo in 2h26'15''. Presente come testimonial Stefano Baldini: «Il gran numero di partecipanti è consono alla città di Roma - ha detto il campione olimpico - Dare continuità a questo successo sarà un bel biglietto da visita per le Olimpiadi». Gio. Esp.