Finalmente Zarate
Zarate rialza la Lazio ma che fatica. Una prodezza dell'argentino al 2° minuto regala tre punti pesanti contro un Cesena troppo rinunciatario e il riscatto dopo la scoppola nel derby. Non una prova scintillante dei biancocelesti fischiati a lungo dai ventimila dell'Olimpico: buon primo tempo, ripresa sotto controllo con pochi rischi e l'attesa del fischio finale dell'arbitro Giannoccaro per centrare l'undicesimo successo interno. Tutto qui, il resto è davvero noia ma almeno c'è la vittoria a rinfrancare Reja contestato a lungo dalla curva Nord. Troppe le assenze tra squalifiche e infortuni per poter sperare di vedere qualcosa di meglio anche se i problemi realizzativi della squadra restano, così come la scarsa partecipazione dei giocatori alle azioni d'attacco. Tant'è, stavolta contava solo raggiungere per una notte il quarto posto e sperare che oggi arrivi qualche passo falso delle dirette concorrenti per un posto in Champions. Partenza fulminante dei biancocelesti: azione bellissima con Sculli che serve Mauri, assist al bacio per Zarate e finalmente Maurito timbra il cartellino con un gol da centravanti (il quinto stagionale dopo quasi 100 giorni di astinenza). Gara in discesa, sembra tutto facile perché il Cesena che aveva organizzato una partita difensiva si ritrova subito sotto. E allora la sfida diventa un monologo dei padroni di casa e solo Antonioli riesce a tenere il punteggio in bilico. Prima è perfetto su un colpo di testa di Biava e all'inizio ripresa si avvale dell'aiuto del palo per fermare un colpo di testa di Sculli. Il Cesena reclama, a ragione, un rigore per un intervento scomposto di Garrido e poco dopo la Lazio meriterebbe il tiro dagli undici metri per una trattenuta di Von Bergen sull'arrembante Gonzalez (uno dei migliori della banda di Reja). Poi i cambi, la sofferenza finale con Zarate che spara alto il possibile gol della sicurezza. Finisce con un successo prezioso dei biancocelesti ma c'è la doccia fredda della probabile prova-tv per Matuzalem colpevole di una gomitata gratuita a Jimenez. In ogni caso il brasiliano non ci sarà il 3 aprile a Napoli quando la Lazio si giocherà una bella fetta di Champions. Ci arriverà senza centrocampo ma con la possibilità di recuperare Lichtsteiner, Rocchi, Bresciano e Floccari. E la speranza di rivedere il vero Hernanes dopo una prestazione deludente come non gli è capitato spesso in questa stagione. Dall'Olimpico ecco il messaggio forte e chiaro per il campionato: i biancocelesti non mollano anche se servirà ben altro per fare risultato nella bolgia del San Paolo alla ripresa del campionato.