Caccia all'impresa, l'Inter ci prova
Aggrappati all'Inter. Proprio come un anno fa, la squadra del presidente Moratti è l'unica rappresentante italiana rimasta in corsa nelle coppe europee. E proprio come un anno fa, sulla strada dei nerazzurri c'è il Bayern Monaco di Luis Van Gaal, alla caccia della Champions prima dell'annunciato addio. Qualche differenza con lo scorso maggio in realtà c'è, ed è anche piuttosto importante. Stasera all'Allianz Arena non c'è in palio il trofeo continentale più ambito, ma solo l'accesso ai quarti di finale. All'Inter serve un'impresa, visto lo 0-1 subito nella gara d'andata del Meazza. Nulla, invece, potrà salvare l'Italia calcistica, ormai destinata alla retrocessione al 4° posto del ranking Uefa, proprio dietro ai tedeschi: dal prossimo anno la serie A qualificherà soltanto tre squadre in Champions. «Non possiamo salvare il ranking italiano, ma possiamo passare il turno – ha spiegato Leonardo – anche perché non serve un'impresa: a Milano ha vinto il Bayern, ma la partita è stata equilibrata. Questa squadra sa superare gli ostacoli, e poi c'è grande voglia di far bene. Non prometto nulla, perché nel calcio non è possibile. Ma non prendo in considerazione la sconfitta, sono e resto ottimista». Certo per espugnare l'Allianz Arena e passare il turno, Leonardo avrà bisogno della rosa al completo. Per questo sarà importante recuperare Thiago Motta e soprattutto Lucio, ancora in forse per i problemi fisici degli ultimi giorni. Chi scenderà sicuramente in campo, invece, è l'extraterrestre Eto'o: «Samuel ha vinto due Champions – ha osservato il tecnico brasiliano – ha una grande maturità ed è forse il miglior giocatore al mondo». Fiducioso anche il presidente Moratti: «Bisogna credere nella rimonta, già a Milano abbiamo giocato bene. La squalifica di Ibra? Non ne voglio parlare, dobbiamo pensare soltanto alla Champions».