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Matteo De Santis Povera Roma: sfrattata a pedate dalla Champions, piallata a Donetsk peggio che all'Olimpico, sbertucciata da Srna, isterica da perdere la testa e capace di cercare improbabili regolamenti di conti.

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Almenosecondo Vincenzo Montella: «Sono contento perché avevo chiesto alla squadra di dimostrare di essere in crescita. Ho messo Borriello dall'inizio perché pensavo che lo Shakhtar si difendesse e avevo bisogno di fisicità giocandomi Totti nella ripresa. La gara, alla fine, è stata complicata dagli episodi perché fino all'espulsione di Mexes siamo stati abbondantemente in partita. Poi, con l'uomo in meno, è stato tutto più semplice per lo Shakhtar». E per fortuna, visto quello che è successo nella ripresa, gli espulsi si sono fermati a Mexes. «Sono incavolato - confessa l'Aeroplanino - per una serie di cose. Dobbiamo imparare a gestire l'emotività e a non prendere ammonizioni inutili perdendo la testa e rischiando di rimanere in 9: certi atteggiamenti non posso tollerarli». Riavvolgendo il nastro della partita, Montella non può non ripensare al rigore fallito da Borriello: «Il rigorista, come a Lecce, era Pizarro. Marco ha chiesto a David di batterlo ed ha sbagliato, tutto qui. La prossima volta lo tiro io». Borriello chiede scusa ma precisa una cosa: «Mi prendo tutte le responsabilità e mi dispiace. Prima, quando non c'era Totti, i rigori li tiravo io, ma da quando c'è Montella mi è stata tolta questa fiducia senza parlarmi. Ora verrò massacrato ma durante la partita mi sono battuto come una iena». Totti, invece, si trincera dietro a un secco «non c'è niente da commentare». Lucescu racconta il perchè della caccia all'uomo romanista: "Srna ha preso in giro i giocatori della Roma ma loro non si sono comportati da professionisti».

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