Coni a Londra sognando Roma 2020

Laspedizione in terra inglese capitanata dal segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi ha portato nella capitale del Regno Unito un gruppo di responsabili tecnici dei vari sport che ci rappresenteranno nella trentesima edizione dei Giochi. Un primo contatto sul luogo dove a partire dal 27 luglio 2012 si svolgerà la trentesima edizione, una visita veloce ma attenta nei siti dove si stanno ultimando i lavori per i nuovi impianti dei Giochi. Molti dei quali sono ancora in fase embroniale, anche se la macchina organizzativa inglese ha dato ampie garanzie sull'ultimazione dei lavori in tempo utile. L'appuntamento con la stampa del numero due del Coni è servito a fare il punto della situazione e rilanciare il movimento agonistico tricolore che vanta al momento già otto carte olimpiche. Ma anche per annunciare il probabile «sorpasso rosa» nella conquista degli ori della nostra spedizione londinese. Pagnozzi ha spiegato come si cercherà di intervenire sull'accesso al Club Olimpico del quale al momento fanno parte 130 atleti e la necessità di allargare o tener aperta una porta anche a coloro che non necessariamente entreranno nella lista dei «convocati» automaticamente in base all'attuale sistema. Ma soprattutto è il segnale chiaro di come questa avventura londinese servirà da trampolino di lancio per le ambizioni di Roma 2020.