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Affare da Champions

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Edy Reja della Lazio

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Per adesso la Lazio lo ha pagato 750 euro a gol. In futuro, ci si augura, il suo costo potrebbe abbassarsi ancora di più. Si tratta in realtà di un piccolo «trucchetto» di bilancio permesso dall'amicizia col presidente del Genoa Preziosi. Il cartellino di Giuseppe Sculli, al di là del 1.500 euro spesi a gennaio, Lotito lo pagherà soltanto a giugno, sborsando circa tre milioni per il riscatto dell'incursore calabrese autore della doppietta che ha steso il Palermo. Ciononostante l'arrivo di Sculli a Formello rischia davvero di trasformarsi in uno degli affari più convenienti del mercato invernale. Perché è anche grazie ai suoi gol che la Lazio sta riuscendo a tenersi stretto il quarto posto. Quello che vale la Champions League. Ovvero svariati milioni. Quanti? Tanti, davvero. Basterebbe superare il preliminare e qualificarsi alla fase a gironi (cosa non scontata, ricordate la Samp?) per intascarne subito 7.1. Ai quali poi andrebbero aggiunti 400.000 euro per i pareggi e 800.000 per le vittorie. Senza contare la fetta più grande della torta, i soldi derivanti dai diritti televisivi che porterebbero il totale a sfiorare i 15 milioni di euro. L'ipotesi migliore sarebbe quella di aggirare il preliminare agguantando quel terzo posto che, col Napoli in frenata, ora dista appena due punti. Per adesso, la Lazio si gode il successo col Palermo e un Giuseppe Sculli che, reazioni allergiche permettendo, si sta dimostrando una pedina fondamentale per gli schemi di Reja. Al suo arrivo l'ex Genoa aveva promesso di portare un po' di cattiveria sportiva in più nelle fila biancocelesti. Alla prova del campo il tornante aveva dimostrato soprattutto di sapersi sacrificare in entrambe le fasi di gioco. In attacco (suo l'assist per il raddoppio di Kozak contro la Fiorentina) e in difesa, rincorrendo gli avversari fino alla linea di fondo. Mancava il gol. Lui sperava di trovarlo all'Olimpico, contro il Palermo ne sono arrivati addirittura due. Quasi un record per Sculli, la cui ultima doppietta in serie A risaliva addirittura a 8 anni fa, quando giocava ancora con la maglia del Modena. Non è mai stato uno che segna molto, il calabrese. Al massimo 8 reti in una stagione, su un totale di 48 in carriera. Eppure il tifoso della Lazio ha un altro motivo per sorridere. Proprio la Roma è una delle vittime decisive di Sculli, che ai giallorossi ha segnato due gol decisivi, nel 3-1 per il Genoa a Marassi nella stagione 2008/09 e nel 2-1 per il Modena all'Olimpico nel 2002/03. Se è vero che non c'è due senza tre, il calabrese potrebbe mantenere anche la seconda promessa fatta al suo arrivo a Formello, quella di vincere il derby. E Lotito gongolerebbe ancor di più al pensiero di averlo pagato, finora, quanto un motorino. Usato.

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