De Sanctis 7 Il migliore.

Inoperosonel primo tempo, si esalta a inizio ripresa con una grande parata, intuisce anche la traiettoria del rigore ma non blocca. Si supera al su un rasoterra a giro di Pato e su Robinho. È lui che tiene viva la gara anche se subisce tre gol. Campagnaro 5 Impaurito e poco propositivo, non dà sicurezza al reparto arretrato. Tanto fa bene tanto sbaglia. Cannavaro 6 In fase di disimpegno gli viene la «gambina». Ma col passare del tempo è bravo a contenere i danni per la sua squadra resettata psicologicamente. Aronica 5 Doppia faccia: nel primo tempo salva due gol, ma a inizio ripresa la sua grinta lo tradisce. Movimento scomposto e braccio alzato su una palla praticamente uscita e Rocchi concede il rigore. Comportamento da giocatore mediocre. Maggio 4.5 Sotto la pioggia si perde il suo talento. Come il suo omologo non fa gioco sugli esterni. Ma se la partita non la fanno loro chi ci deve pensare? Pazienza 6 Recupera e dà una mano in difesa secondo il credo di Mazzarri. Gargano 5 Come spesso gli accade, butta il cuore oltre l'ostacolo e spreme i polmoni, cerca di dettare le geometrie, ma come i compagni non ne vuol sapere di giocare. E quanto sbaglia! Dossena 5 Timoroso. Mazzarri lo richiama in fase offensiva e lui non lo ascolta. Hamsik 5.5 Ancora una volta fallisce un appuntamento importante. Non spinge mai, colpevole di non ragionare, commette tanti sbagli di impostazione. Mascara 5.5 Dov'è il Mascara fantasioso di Catania? Esce per infortunio al 20'. Zuniga 5.5 Entra per Mascara e non dà una scossa. Cosa fa? Corre un po' e ci si mette d'impegno. Cavani 5 Delude le attese. Da protagonista a comparsa, prova combattere ma non ha un pallone giocabile e i due centrali del Milan non sono clienti facili da scrollarsi di dosso. Mazzarri 5 Non è il suo Napoli: niente pressing e zero rischi. Neppure un tiro in porta. Se Mascara doveva giocare da terzino non era meglio mettere subito un centrocampista? E dovrebbe spiegare anche tutta quella sudditanza psicologica. Troppa tensione alla vigilia.