Parte la volata per i posti Champions
Stavoltal'ultimo atto è quello che reclama la ribalta, sfida tra le prime due, anche se il Napoli potrebbe intanto perdere la posizione di runner-up, mentre non è comunque in pericolo il primato del Milan. Nel frattempo tenteranno di guadagnare terreno le altre protagoniste dell'alta classifica, vale a dire l'Inter e la Lazio, senza escludere l'Udinese che tenterà il colpo a Palermo per tagliare fuori i siciliani dalla corsa all'Europa più ambita. Leonardo continua a perdere pezzi, non lo aiuta la delusione europea, il viaggio a Marassi non promette vita facile, anche se la Sampdoria non è la stessa che la coppia Cassano-Pazzini era riuscita a illuminare, anzi il centravanti torna da autentico spauracchio. Dello stesso livello di difficoltà si può considerare la trasferta della Lazio a Cagliari, dove molto ha stentato l'Inter, salvata da uno degli aiutini che, nella giornata, hanno fatto la fortuna della nobiltà calcistica. Sarà, per l'Italia fino a questo momento fatta a strisce in campo internazionale, l'ultima occasione per portare quattro squadre nella competizione principale, poi ci saranno soltanto tre posti. Non ha peduto tutte le speranze di centrare un traguardo gratificante la Roma, tornata a vincere dopo il cambio della guardia in panchina: ad attenuare, se non a cancellare, le apprensioni procurate da una serie di sciagurati rovesci. Anche nella conferenza stampa della vigilia Montella ha confermato intelligenza e buonsenso, tali da ridare il sorriso a interlocutori che negli ultimi tempi non avevano ricevuto, a Trigoria, gradevole accoglienza. C'è da confermare la felice partenza, di fronte a un Parma che vale sicuramente più di quanto reciti la classifica, ma che nella storia tanti momenti di esaltazione ha regalato alla Roma, a partire dal pomeriggio dello scudetto di Fabio Capello, firmato anche dall'attuale tecnico. D'obbligo la fiducia al modulo caro a Spalletti, potranno esserci alternative, ma senza nulla stravolgere, sicura la presenza di Totti per il gettone di presenza numero seicento, una maglia per tre fra Brighi, Menez e Simplicio in ordine di preferenza. Ha parlato di nuovo Ranieri, reti Rai, si è definito un parafulmine: fatto fuori Adriano, difficile intravedere fenomeni meteo pericolosi all'orizzonte.