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Volere volare

Vincenzo Montella

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È ufficiale: la Roma nelle mani di Montella fino a giugno. La notizia che tutti aspettavano è diventata reale nel primo pomeriggio di ieri quando poco prima delle 15 la società giallorossa, dopo aver ringraziato Ranieri per il lavoro svolto alla guida della Roma, ha reso noto il nome dell'uomo scelto per portare a termine la stagione. È, come da pronostico, Vincenzo Montella chiamato dalla Sensi per rimettere in piedi questa Roma ferita nel momento più difficile di una stagione assurda. Aveva sperato che la notte portasse consiglio nella testa amareggiata di Ranieri Rosella Sensi che ieri mattina ha tentato un ultimo «attacco» all'ormai ex tecnico giallorosso. Ma Ranieri non se l'è sentita di continuare, forse consapevole del fatto che il feeling con la squadra non era più quello di un tempo. Quindi, prima del passaggio ufficiale nelle mani di Montella, uno di «maniera» nel quale la dirigenza ha chiesto ad Alberto De Rossi se era disponibile a prendere in mano la Roma ben sapendo che l'attuale allenatore della Primavera avrebbe detto di «no»: e così è stato, soprattutto per la volontà di non condizionare il lavoro del figlio Daniele. Così si è arrivati alla soluzione forse per certi versi più facile e soprattutto più economica visto che Montella continuerà a guadagnare i circa 500 mila euro previsti dal suo contratto da allenatore dei Giovanissimi (quello ottenuto grazie anche all'ultimo anno di contratto da giocatore «spalmato»): al quale però sono stati aggiunti dei «ricchi premi». A obiettivo ovviamente, compreso un maxi bonus in caso di qualificazione alla prossima Champions League. E ieri, subito dopo aver chiuso l'accordo con la Sensi, Montella ha aspettato la fine dell'allenamento della squadra sotto la guida degli ex collaboratori di Ranieri Capanna e Benetti, e ha incontrato tutto il gruppo al completo dopo una breve introduzione di Montali. La prima vera e propria riunione da allenatore della Roma alla quale ha illustrato brevemente cosa vuole fare e chiesto collaborazione: ma spiegando anche che chi non sta con lui si può anche accomodare fuori dalla porta. «Ora lavoriamo tutti insieme - sono state le prime parole da tecnico della Roma - le scelte saranno le mie, perchè se sbaglio anche la responsabilità lo sarà. Ascolterò tutti ma ho il mio ruolo, e devo decidere». Nel frattempo le cose diventavano ufficiali anche all'esterno del fortino di Trigoria con il messaggio di ringraziamento del presidente giallorosso per il lavoro svolto dall'ex tecnico. «Desidero ringraziare Claudio Ranieri per questi due anni con professionalità, serietà e dedizione, le doti che mi hanno portato a scegliere l'uomo per guidare la Roma in un momento delicato - ha detto il numero uno giallorosso - e nessuno potrà cancellare le emozioni che ci ha regalato. Come quelle vissute nell'incredibile stagione, quella della rimonta sull'Inter lo scorso anno, le stracittadine vinte: ha regalato a tutti i tifosi e alla mia famiglia momenti indescrivibili, che resteranno nella storia della Roma. La decisione di lasciare la Roma, a malincuore, per dare una scossa non può che far onore all'uomo, e posso immaginare quanto gli sia pesato, lui che è romano ed è tifoso dei nostri colori. Auguro all'uomo e all'allenatore un futuro radioso e tutti i successi professionali che merita». Poi immancabile è arrivato a metà pomeriggio il saluto dell'ex tecnico che ha parlato da romanista vero e uomo di campo e ha lasciato tutti i suoi soldi (oltre 1.2 milioni di euro lordi, quelli che gli spettavano fino a giugno) e garantito continuità al suo staff: esonerato ma che verrà ugualmente pagato. «Auguro a Vincenzo Montella e ai miei ragazzi di tenere alta la bandiera della Roma sempre e dovunque. In queste ore, in tantissimi mi hanno scritto e mandato messaggi di stima e grande affetto, uomini di calcio e gente comune. Ringrazio tutti, un pensiero particolare va a Rosella Sensi per le parole dette e per l'opportunità che mi ha dato di guidare la squadra del mio cuore. Ringrazio ancora una volta la squadra per il percorso fatto insieme e i successi condivisi e tutti gli uomini di Trigoria con cui ho vissuto giorno per giorno. Ringrazio anche i tanti tifosi che, in un momento delicato della mia vita di sportivo e di romanista, mi hanno riempito di attenzioni». Così come puntuale è arrivato il commento del sindaco di Roma Gianni Alemanno mai come ora attento alle vicissitudini del club giallorosso. «Claudio Ranieri ha dimostrato, in queste ore, di essere un uomo e un signore. Voglio rivolgere un sincero augurio di buon lavoro a Vincenzo Montella, chiamato in un momento difficile per la squadra e la società. Abbiamo fiducia che, lavorando tutti insieme la Roma tornerà ai posti di vertice che le competono». Ma il tempo delle parole è finito e adesso servono i fatti. Parte l'era Montella: oggi appuntamento alle 11 per il primo allenamento alla guida della «sua» Roma e poi alle 12.45 conferenza stampa da allenatore. Quindi tutti a Bologna (in treno) nella speranza che l'Aeroplanino torni a volare.

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