Gli americani rischiano di trovare...
Arduoprevedere se i bulldozer importati dagli Usa saranno in grato di spazzare le macerie prodotte da anni di gestione sciagurata. Totti ha esibito la più bella prestazione stagionale, al di là di un errore pesante a porta vuota, i difensori centrali hanno spianato la strada a quello che era apparso insperato trionfo. Poi che succede? Che, avanti di tre gol e con un Genoa proiettato in attacco con rabbia si toglie un interditore per far posto a un attaccante escluso in partenza e di fronte ulteriori difficoltà ecco il rimedio Loria, povero figlio esposto al pubblico dileggio. Ranieri non si presenta ai microfoni, Montali annuncia una notte di riflessione: per meditare sui problemi che l'informazione onesta sottolineava da mesi, a partire dall'effetto domino scatenato, per i malumori sui rispettivi ingaggi, dall'arrivo a Roma del più improbabile degli ex calciatori. Al rientro, Ranieri dice addio: vedremo chi sarà, se ci sarà, il traghettatore. In attesa di eventi, giusto dedicare spazio a più nobili accadimenti, a cominciare dalla bella continuità della Lazio, sempre più salda al quarto posto, finalmente soltanto applausi per Reja, che si sta godendo il suo profeta Hernanes, goleador e protagonista. Ma l'alta classifica aveva vissuto il suo momento più significativo a Verona, dove la capolista è stata lanciata da un gol clamorosamente viziato dal fallo di mano di Robinho. Par condicio, dunque, con il gol in fuorigioco di Ranocchia nell'anticipo. Sorrentino, che magari sarà deferito con burocratica ottusità, ha chiarito che il regolamento non è uguale per grandi e piccoli, insomma tutte le squadre sono uguali ma, come i maiali di Orwell, alcune sono più uguali delle altre. Restano cinque le lunghezze sull'Inter, per un campionato sempre più indiziato di dialogo in dialetto lombardo. Nel quale però era intenzionato a interferire il Napoli, grandi prospettive per l'impegno del San Paolo con il Catania. Senza Lavezzi: a proposito del quale va apprezzata l'onestà di De Laurentiis sulla sanzione, ben più elegante degli starnazzamenti di Mazzarri, buoni soltanto a procurarsi benevolenza da Ayroldi, protagonista dello scempio di Brescia-Roma. Fiscale ma nella norma il rigore segnalato a Gava e fallito da Cavani, invertita la rimessa che propizia il vantaggio di Zuniga. Soffrendo, il Napoli torna secondo. Frenata dell'Udinese, tonfo della Juve, Buffon fuori dopo dieci minuti e Lecce dilagante, uomo-partita Sky Andrea Bertolacci, classe '91, in prestito dalla Roma, forse meritevole di qualche attenzione in più da parte dei sapienti che presidiano la cattedre di Trigoria.