Berni 6.5 Catapultato nella partita a causa dell'infortunio di Muslera, viene impegnato seriamente solo in un'occasione, quando riesce a salvare il risultato sulla botta ravvicinata di Donati.

Lichtsteiner6.5 Recupera in extremis e ci mette il solito ardore. Qualche piccolo errore nell'applicazione del fuorigioco, rimedia con la spinta nella ripresa e con un assist per Sculli che solo un grande Gillet riesce a vanificare. Biava 6.5 Fino alla sostituzione è il più sicuro del reparto difensivo. Sempre in anticipo, mai una sbavatura. Continua la sua stagione ad altissimo livello. Dias 6.5 Per una volta meno appariscente del compagno di reparto, un suo errore in disimpegno regala l'unica palla gol al Bari. Per il resto dirige senza sbavature la retroguardia. Radu 6.5 Come il dirimpettaio Lichtsteiner, anche il romeno è reduce da una settimana segnata da qualche acciacco fisico. Limita al minimo la spinta e nel finale è bravo a sbrogliare palla al piede qualche situazione che poteva diventare rischiosa. Ledesma 7 Non siamo ancora ai tre indizi che fanno una prova, ma la seconda prestazione sopra le righe dell'oriundo biancoceleste conferma che lo stato di forma sta tornando quello di inizio stagione. In difesa raddoppia su tutti i giocatori del Bari, in attacco ci mette tutta la materia grigia di cui dispone. Matuzalem 6 Domina i primi 30 minuti di partita, quelli in cui la Lazio nasconde costantemente il pallone agli avversari. Alla seconda gara da titolare consecutiva, però, cala alla distanza e rimedia un giallo per un inutile fallo a centrocampo. Gonzalez 6 Anche l'uruguaiano tutto corsa e grinta stavolta va in debito d'ossigeno. Dopo un buon primo tempo finisce la benzina ed è giustamente il primo a essere sostituito da Reja. Hernanes 8 Finalmente. Il brasiliano ritrova in un colpo solo gol, tiri, dribbling e assist. Ha il merito di sbloccare la gara, tiene costantemente in apprensione Gillet, svolge il compito di regista avanzato con grande autorità e non perde neanche un pallone. La migliore prestazione da quando è in Italia. Di un altro pianeta. Sculli 6.5 In netta crescita. Stavolta, oltre all'importante lavoro nei ripiegamenti difensivi, si fa vedere costantemente anche nella metà campo avversaria. Regala a Hernanes l'assist dell'1-0 e solo un grandissimo Gillet riesce a negargli la gioia del primo gol biancoceleste. Kozak 6 Nel primo tempo per poco non trova il gol in mischia. Poi si dedica al lavoro sporco cercando soprattutto le sponde per gli inserimenti dei compagni. Utile, ma meno incisivo che in altre occasioni. Brocchi 6 Nonostante la seconda esclusione consecutiva, parte dalla panchina senza fiatare e, quando viene chiamato in causa, lascia sul campo fino all'ultima goccia di sudore. Professionista. Stendardo sv Entra per l'infortunio di Biava e non commette errori. Zarate sv Pochi minuti in campo, ma bastano per far irritare i tifosi e l'allenatore. Reja 6.5 Tanta sofferenza contro l'ultima in classifica non se l'aspettava nessuno, ma non è certo colpa dell'allenatore se la Lazio si dimostra cicala senza mettere negli ultimi metri la cattiveria necessaria. Il tecnico si limita a ripresentare in campo una squadra compatta e ordinata, in crescita fisica e con le idee ben chiare in ogni frangente. Il gioco spettacolare continua a latitare, ma intanto arrivano i risultati, ed è quello che conta di più. Carlantonio Solimene