Rialziamoci
Genova come Lourdes. Può sembrare un po' eccessivo, ma l'appuntamento con il Genoa, per la Roma malata di questi ultimi tempi, ha quasi le sembianze di un viaggio della speranza. «Non siamo diventati dei brocchi - assicura Ranieri - ci tireremo fuori da questa situazione. Lo spogliatoio è forte e determinato, sono convinto che faremo cambiare il corso delle cose». Un cambiamento significherebbe anche non sentire, almeno per un po', la parola esonero: «Io non me ne vado e di certo non abbandono la nave». Poi, su quello che potrebbe accadere a giugno, Ranieri rilancia: «Cosa succederà? Ora c'è un proprietario che vende, una banca che media e un compratore che si deve insediare. Qualcuno mi ha lanciato dei messaggi più che positivi». Spiegazione di messaggi più che positivi: «Mi vogliono rinnovare il contratto e mi stimano». Identikit di quel qualcuno: «Lo hanno fatto i nuovi che arrivano». Finora, però, Ranieri ha avuto più di qualche contatto, a proposito del contratto in scadenza solo con UniCredit, ma non con DiBenedetto e soci. Il tempo, a tal proposito, sarà galantuomo. Così come lo è stato sulla situazione che Ranieri si trovò ad affrontare all'arrivo a Roma: «Quando sono venuto qui sapevo che non c'erano soldi e che la situazione era difficilissima. Me ne potevo andare durante l'estate e invece sono rimasto nonostante sapessi che poteva essere una stagione difficile». Priorità al Genoa: «Ai nostri tifosi non interessa il futuro, ma l'attualità. Gli interessa vedere una squadra che sputa sangue e che si ammazza sul campo. Del futuro e dei programmi non gliene frega niente». Tra i convocati si rivede Pizarro, invocato a furor di spogliatoio e per intercessione di Nicolas Burdisso. «Ho fatto una prova di forza. Lo porto - spiega Ranieri - perché siamo in una situazione estrema e ho bisogno di tutti». Assente Vucinic, versamento al ginocchio; Borriello al seguito anche se «ha problemi alla schiena ed è ancora un po' legnoso». Così, tra assenze, squalfiche e presunti panchinari di lusso (come Pizarro e Borriello), il modulo previsto per oggi sarà un 4-4-2 con Totti e Menez davanti, Brighi-Simplicio in mezzo al campo e Taddei e Perrotta sugli esterni. In difesa ballottaggio a sinistra tra Riise e Castellini. Juan, affaticamento muscolare, dovrebbe farcela.