Lottomatica soccombe con onore
Mainvece di trovarsi di fronte una squadra timorosa i blaugrana hanno sgranato gli occhi andando in affanno contro una truppa di tarantolati. Il bugiardo finale di 65-74 per i catalani è figlio della classe della squadra di Pasqual ma anche di una serie di fischiate che con il Barcellona in apnea hanno consentito al magnifico Navarro ed ai suoi compagni di riemergere e riprendere fiato per il decisivo allungo. «Quello finale - ha detto il presidente capitolino Claudio Toti - è un risultato bugiardo. Avremmo meritato di vincere, il Barcellona è forte e non avrebbe bisogno di certe fischiate. Spero che per noi questo sia un nuovo inizio per una stagione che possa essere diversa». Filipovski si gode una prestazione di squadra eccellente ed il rientro in campo, dopo l'intervento ad un ginocchio, di Angelo Gigli. Il lungo capitolino è stato fondamentale nella splendida difesa che ha costretto una macchina da canestri come il Barca a solo 46 punti nei primi 30'. Ma alla fine quando la stanchezza ha frenato la fluidità dei giallorossi è arrivato l'allungo decisivo con un ultima frazione che ha segnato il devastante 14-28 per gli ospiti usciti a braccia alzate. Peccato perché Roma ha anche avuto 13 punti di vantaggio,43-30 tripla di Gordic, mettendo in mostra un Datome spettacolare (15 punti, 4 rimbalzi e 3 assist).