Ciao Eolo pioniere della tv

EoloCapacci lo conoscevo da una vita, compagni di liceo al Mamiani, compagni e anche avversari sui campi di calcio, la squadra della nostra scuola aveva in lui e nel laziale Tullio Simonetti due essenziali punti di riferimento. Aveva vestito la maglia giallorossa nell'unica stagione che la Roma aveva dovuto giocare in Serie B, all'inizio degli Anni Cinquanta, una sola presenza motivo, comunque, di orgoglio. Dalla fine degli anni Settanta Eolo si era dedicato all'emittenza televisiva, con le prime radiocronache dalla Roma, in quel campo sarebbe stato un innovatore, intuendo come gli sponsor avrebbero potuto avere peso decisivo per la sopravvivenza delle iniziative private. Alle sue trasmissioni televisive ho partecipato sempre con piacere, perché Eolo sommava competenza e civiltà, mai un accento fuori posto, mai un commento sguaiato, come pretendeva un'educazione, retaggio degli studi classici intelligentemente assimilati. Ne custodisco il ricordo con viva commozione, rivolgendo un abbraccio affettuoso alla moglie Claudia e a tutta la sua famiglia.