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Paolo Dani GENOVA C'è molto da sistemare in casa Milan dopo il secondo pareggio di fila, questa volta sul difficile campo di un Genoa ritrovato, perché la classifica si accorcia pericolosamente, ma soprattutto perché qualcosa nel gioco si è rotto.

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Laseconda frenata milanista dopo quella con la Lazio, arriva nel giorno del ritorno dei milanisti a Genova a sedici anni di distanza dall'uccisione del tifoso rossoblu Vincenzo Spagnolo. E a parte un tentativo di carica dei genoani, respinto senza problemi dalle forze dell'ordine, la "prima" è andata via liscia. Dal campo è emerso che il pur tranquillo Allegri qualcosa deve inventarsi se il trio delle meraviglie d'attacco, Ibra-Pato-Robinho, si spegne contro una delle difese che ha fatto peggio in casa, pur giocando bene fuori. Anche perché il gol del temporaneo vantaggio rossonero è un mezzo regalo di Dainelli. A Genova sono mancati gioco e fantasia. Soprattutto a centrocampo dove pensano le assenze di Pirlo, Ambrosini e Seedorf. Così il Milan si è ridotto a inutili cross dalla trequarti di terzini che non salivano più e a lanci lunghi per il «gigante» Ibra che non può fare sempre miracoli. L'altra notizia del giorno è senza dubbio la riscossa del portiere genoano. Innocente sul gol di Pato, Eduardo ha salvato la porta due volte nella ripresa gettandosi sui piedi di Flamini, lanciato a meraviglia da Ibra, e poi togliendo la palla dalla porta su colpo di testa ravvicinato dello svedese. Allegri ha tentato anche la carta Cassano ma neppure lui, visibilmente appesantito, è riuscito ad accendere la gara rossonera. Al contrario la partita è stata ben giocata e intepretata dai rossoblu di Ballardini, solidi e dinamici. Più determinato all'inizio, il Genoa ha sfiorato il gol con un gran tiro di Floro Flores messo in angolo da Abbiati, ma è stato punito al 29' da un errore di Dainelli in difesa: poteva lasciar sfilare un cross lungo, invece ha toccato corto di testa in area dove Ibra ha preso palla e servito l'accorrente Pato, che ha controllato e segnato da due passi. A questo punto la squadra di Ballardini si è spenta per dieci minuti, ma il Milan non ne ha approfittato e allo scadere ha subito il gol. Ibra ha atterrato Kucka a centrocampo ed è stato ammonito, lo stadio si è infiammato e l'urlo dei tifosi ha spinto i rossoblù: Konko ha perso un rimpallo al limite ma la palla toccata male da Van Bommel è arrivata a Floro Flores che ha fatto due passi e ha superato Abbiati in uscita per l'1-1.

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