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Innerhofer, un terzo di nobiltà

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Sull'«addolcita»Kandahar di Garmisch Christof Innerhofer compie un altro piccolo grande capolavoro, conquistando la medaglia di bronzo in discesa e riscrivendo la storia dello sci italiano, settimo azzurro a salire due volte sul podio nel corso dello stesso Mondiale. Stavolta non è oro come nel supergigante, ma il 3° posto del 26enne sudtirolese vale altrettanto per due motivi. In primis perché vincere una medaglia è difficile, ma ripetersi lo è ancora di più, soprattutto quando non si è in perfette condizioni fisiche a causa di una debole ma fastidiosa influenza. E poi perché il clima primaverile degli ultimi giorni ha sciolto le lastre di ghiaccio amate dagli italiani e reso molle la neve tedesca. Condizioni che alla vigilia preoccupavano i tecnici azzurri. E invece Innerhofer, sceso col numero 9, ha disputato l'ennesima manche (quasi) perfetta, disegnando le linee sulla Kandahar e conquistando la vetta della classifica. L'illusione d'oro, però, è durata pochi istanti, perché subito dopo il 29enne canadese Eric Guay ha coronato un'ottima carriera con la vittoria Mondiale. Tra i favoriti della vigilia, però, soltanto lo svizzero Didier Cuche, 36 anni e già cinque medaglie iridate in bacheca, ha saputo inserirsi in zona podio, facendo scivolare Innerhofer al 3° posto, lontano 76 centesimi dall'oro e 34 dall'argento. «Sono senza parole – ha commentato l'azzurro – e orgoglioso per aver dimostrato di esser competitivo anche con la neve molle». Cosa non riuscita agli altri azzurri (Fill 14°, Paris 20° ed Heel 22°). «Anch'io pensavo fosse impossibile ripetere la gara del supergigante – ha confessato Innerhofer, terzo italiano dopo Colò e Ghedina a conquistare una medaglia mondiale in discesa – e invece ce l'ho fatta: sono proprio i miei Mondiali». Lo sci azzurro, insomma, ha trovato un campione. «E io l'avevo detto dopo il supergigante – ha spiegato il tecnico Claudio Ravetto – Christof è stato bravo e fortunato nel partire col numero 9. E ora mi aspetto cose positive anche dalle ragazze». A partire dalla discesa di questa mattina (ore 11, diretta Rai 2 ed Eurosport), quando l'Italia farà il tifo per Elena Fanchini, Daniela Merighetti, Johanna Schnarf e Verena Stuffer.

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