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Intanto oggi a Garmisch tocca alle donne: c'è la supercombinata

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Dopoaver conquistato il supergigante, il neo campione del mondo ha stupito il pubblico di Garmisch dominando la prima prova cronometrata della discesa libera: per capirci, ieri il fenomeno norvegese Aksel Lund Svindal, tre ori mondiali e uno olimpico in bacheca, ha chiuso al 2° posto con più di un secondo di ritardo, alimentando i sogni italiani di una fantastica accoppiata discesa-supergigante. Impossibile? A rileggere la storia dello sci alpino, l'impresa appare davvero ardua: finora a livello mondiale ci sono riusciti soltanto Hermann Maier nel 1999 e Bode Miller nel 2005, mentre tra le donne l'en plein nelle discipline veloci è stato centrato da Maria Walliser nel 1987 e, più recentemente, da Anja Paerson nel 2007 e Lindsey Vonn nel 2009. Campioni assoluti, come Michaela Dorfmeister, unica atleta a realizzare l'accoppiata a livello olimpico nel 2006. Ma Innerhofer è felice, tranquillo e pronto a entrare nella storia: «La pista è sempre difficile, l'unico segreto è attaccare. Certo queste prove possono ingannare, perché alcuni campioni preferiscono nascondersi. Ma io ho già vinto una medaglia e stanotte l'ho tenuta al collo: tutto quello che arriva è guadagnato». Un monito per domani mattina, quando l'Italia potrà sperare anche in un exploit di Peter Fill, Werner Heel e soprattutto del giovane Dominik Paris, ieri ottimo 3° in prova. Oggi, intanto, tocca nuovamente alle donne, impegnate nella supercombinata (alle 10 la discesa, alle 14 lo slalom, diretta Rai Sport 1 ed Eurosport). Ancora incerta la presenza delle superfavorite Maria Riesch e Lindsey Vonn: la tedesca ieri è rimasta a letto con la febbre, mentre l'americana risente ancora dei postumi della caduta della scorsa settimana: «Sto meglio, ma non voglio correre rischi: probabilmente farò solo la discesa per allenamento». Possibili defezioni che renderebbero incerto il pronostico. E allora tra Goergl, Kirchgasser, Paerson e Maze ecco spuntare le outsider azzurre, capitanate da Daniela Merighetti e Johanna Schnarf, poco brillanti ieri in prova. Al via ci saranno anche le giovani Elena Curtoni e Francesca Marsaglia: l'impresa è difficile, l'Italia ci spera.

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