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Guidava a Rio in stato di ebbrezza: patente ritirata Domani il ricorso di Mexes. Ranieri inventa la difesa

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Ora,senza voler infierire più del necessario su un ragazzo che fa dell'autolesionismo il suo pezzo forte, pensare che Adriano potesse essere un viatico per il futuro della Roma, sembra quanto mai paradossale. E la recente cronaca ha spiegato nel dettaglio, come non sia nemmeno possibile il contrario, visto che da quando è arrivato a Roma l'ex bomber brasiliano non è ha azzeccata una: dentro e fuori dal campo. Sì, qualche sprazzo di gioco qua e là, ma niente che abbia mai potuto far nemmeno sperare a una soluzione di continuità per il futuro suo e della Roma. Così la società, pur storcendo il naso, aveva acconsentito alla richiesta del giocatore di andarsi a curare la spalla ferita (da solo). Sapevate che i miglior fisioterapisti al mondo sono in Brasile? No!? Nemmeno noi, ma così è a quanto pare, o almeno a sentire Adriano che non ha resistito alla tentazione di tornare a casa e mettersi nelle mani del suo fisioterapista di fiducia. Fin qui tutto normale se non fosse che al primo giorno di Brasile il giocatore è stato «beccato» mentre si rifocillava in birreria: e anche qui tutto normale se non si trattasse di lui che magari, visti i precedenti, avrebbe potuto concedersi quella birretta protetto dai muri di casa. «È l'ennesimo attacco mediatico» aveva tuonato il suo procuratore: giustamente. Il problema è che il giorno dopo (ieri) il suo assistito viene fermato su Barra da Tijuca in Avenida Ayrton Senna, alla guida della sua automobile in «evidente stato di ebbrezza», rifiuta di fare l'alcool-test e la polizia locale gli toglie la patente oltre a fargli una multa 2.300 euro: e non gli ha sequestrato l'auto solo perchè c'era con lui un amico che l'ha presa in consegna. Ora la palla passa alla società, dalla quale però rimbalza un «inimmaginabile» sulla possibilità di una rescissione unilaterale del contratto: si vedrà, anche se nelle stanze di Trigoria esiste già un dossier sul brasiliano del quale si discuterà al suo rientro in Italia. La domanda che viene spontanea è: perché non lo hanno mandato al Flamengo quando si era aperta una finestra che avrebbe fatto risparmiare non poco al club giallorosso per un giocatore al momento inutile. Qualche dubbio resta. Capitolo Mexes. La Roma e il giocatore sono stati convocati domani alle ore 14.30 in via Allegri per discutere il ricorso sulla squalifica di due giornate (una l'ha già scontata con l'Inter). L'appiglio sarebbe su un «vizio di forma» sul referto arbitrale: ma resta l'aggravante della recidività del francese. Intanto a Trigoria Ranieri continua a preparare la sfida al Napoli. Ieri le «prove di difesa», nella quale mancheranno Burdisso e Mexes, non hanno convinto Ranieri che per decidere (se mettere Loria con Juan o spostare nel centro Cassetti e Rosi a destra) vuole aspettare il rientro dei nazionali. Infine è ufficiale: Roma-Shakhtar si giocherà. La feredazione Ucraina ha dato alla Uefa le «garazie» richieste: come da programma.

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