NAPOLI Si dice che i successi conquistati con fatica siano i più belli, la partita del Napoli contro il Cesena ne è la conferma.
Ilre del gol è sempre Cavani, diciotto sigilli finora, mentre il raddoppio è una sorpresa: Sosa. Il «principito» aveva deluso l'ambiente, ieri, dopo trenta secondi dal suo ingresso in campo, ha segnato su cross del debuttante Mascara già in palla e applauditissimo. A inizio ripresa rammarico per il gol fantasma di Maggio: la parata di Antonioli era dentro la porta, ma il guardalinee, ingannato dalla prospettiva, ha annullato . Caustico De Laurentiis a fine gara: «Abbiamo vinto 3-0, il gol era regolare e me lo prendo». Il Cesena ha avuto il demerito di non crederci mai veramente. Ma non è stata una passeggiata, restano i dubbi sulla tenuta fisica e mentale del Napoli alla vigilia del tour de force di febbraio, motivo che ha indotto Mazzarri a un ampio turnover. I padroni di casa sbloccano con un gol di bella fattura al 13' pt: sulla verticale di destra Maggio dal fondo dà all'indietro per El Matador che di sinistro da posizione ravvicinata marca il vantaggio. I campani, però, perdono lucidità e concentrazione, soffrono in fase di impostazione con Yebda, Zuniga e Gargano e si complicano la vita da soli. Se non ci fosse il tridente (Lavezzi non sale mai in cattedra) il Napoli rischierebbe grosso. Al 22' Jimenez segna il pareggio in evidente fuorigioco. Al primo minuto del secondo tempo la svista arbitrale sul raddoppio di Maggio fa prendere coraggio a Ficcadenti che ridisegna la squadra, sbilanciandosi in avanti, nel tentativo di strappare il pareggio. Ma l'unica volta che forza è al 37' con Bogdani che di testa sfiora l'1-1. Tra tanta confusione Mascara serve un assist al bacio per Sosa che segna il suo primo gol italiano (46' st). Anche per Mazzarri è impossibile non guardare la classifica : «È stata una bella giornata. Un grande elogio a chi viene impiegato meno, come Cribari. Se avessi cambiato anche contro il Chievo forse avremmo qualche punto in più...». E condivide «con la società, lo staff e i giocatori», il premio Andrea Fortunato che riceverà oggi a Roma. Gia. Ori.