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Alessandro Austini Un guaio tira l'altro.

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Larincorsa si ferma e riaffiorano i fantasmi del passato: l'anno scorso sono stati fatali i cinque punti regalati al Livorno, quest'anno il Brescia ne ha portati via altrettanti. L'analisi di De Rossi è lucida: «Non è la prima volta - spiega il centrocampista - che sbagliamo queste partite. Ma il problema è un altro: ogni anno partiamo con dieci giornate di ritardo e le rimonte non sempre riescono. Comunque non cambiano le nostre prospettive: dobbiamo ancora recuperare la sfida con il Bologna e quelle davanti perdono punti». Ranieri la prende con filosofia. «Potevamo vincere, avremmo fatto un passo in avanti. Non siamo soddisfatti, avevamo fatto la cosa più difficile, segnare, loro hanno tirato due volte in porta e per fortuna il secondo Julio Sergio l'ha devitato sulla traversa. Onore al Brescia, noi - dice il tecnico - guardiamo avanti e non molliamo». Stavolta il dibattito è su un cambio mancato: Taddei era pronto a sostituire Borriello, poi ha segnato Eder ed è rimasto in panchina. «Marco aveva problemi al ginocchio ma mi ha chiesto di aspettare cinque minuti: purtroppo è arrivato il gol» la spiegazione di Ranieri che sulla prossima partenza di Adriano per le cure in Brasile in prossimità del Carnevale fa polemica: «Non so nulla, io non ho dato nessun permesso. Se lo ha fatto qualcuno della società non me l'ha detto. Vuol dire che lo vedremo su qualche carro allegorico...». La Sensi lascia lo stadio senza parlare: in pieno trambuso societario, le domande per lei sarebbero state troppo scomode.

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