Ranieri primo nodo
MatteoDe Santis Comprare la Roma sarà solo l'inizio. Per chi ci riuscirà, a prescindere dall'identità, dalla nazionalità e se lo farà da solo o accompagnato, il lavoro non mancherà affatto. Molti, tanti, i problemi da affontare subito e da risolvere nel più breve tempo possibile. Premesso che la composizione dell'organigramma non subirà alterazioni fino a giugno, una delle priorità, faccende economiche escluse, per la nuova proprietà sarà se rinnovare o no i vari contratti in scadenza. Uno su tutti, quello di Claudio Ranieri. Un altro ancora, quello di Gian Paolo Montali. Per non parlare del futuro di tre pedine come Mexes (ci sarebbe ancora un appuntamento con il procuratore Jouanneaux fissato per metà settimana), Cassetti e Perrotta. Ricapitolando: l'allenatore, più tutto il suo staff, uno dei tre direttori (gli altri due, Conti e Pradè, hanno comunque un contratto fino al 2013) e tre giocatori titolari. Anche le scelte successive verteranno sui rinnovi: De Rossi e Menez, in scadenza nel 2012. La nuova gestione, in estate, si dovrà occupare anche di Adriano, bloccato a Roma per volontà di Rosella Sensi, e del broncio di Vucinic. Poi, più in là con i tempi, del ruolo da ritagliare a Totti, contratto fino al 2014, quando appenderà gli scarpini da calciatore e diventerà un dirigente. Ma ora tutto dipenderà da come si svilupperanno e finiranno le vicende riguardanti Ranieri e Montali. Questioni tecniche e non solo. Nella lista delle cose da fare di chi erediterà lo scettro dalla famiglia Sensi ci sono anche lo sviluppo del marchio e del brand As Roma in tutto il mondo. Creare valore attraverso il merchandising e il marketing, come succede con profitto e da parecchio tempo da altre latitudini. E fare altrettanto anche nell'ambito della comunicazione (sito internet, progetto di «media company» e via dicendo). Poi, in un secondo momento, si riparlerà concretamente di uno stadio di proprietà. Se questi sono i progetti per il futuro, il presente dice che alle 18.55 di ieri Pradè è riuscito inserire anche il prestito di Antunes nel pacchetto per D'Alessandro al Livorno (prestito con diritto di riscatto per la metà e controriscatto). Domani, invece, c'è il Brescia, senza Brighi ma con Borriello e Riise a disposizione. Il 23 febbraio, come vuole e spinge la Lega, dovrebbe esserci il Bologna.