Bologna-Roma sospesa per neve
Scherza Francesco Totti, coinvolgendo l'altro capitano Marco Di Vaio: «C'abbiamo 34 anni...». Ride l'arbitro Banti, che le ha tentate tutte per portare a casa una partita che forse non si sarebbe dovuta nemmeno giocare. Bologna e Roma lasciano il Dall'Ara qualche secondo dopo il 16' per l'impossibilità di disputare una partita normale: la neve scende copiosa, il terreno è già ai limiti della impraticabilità e le due panchine, subito dopo il pronti e via già ritardato, chiedono a viva voce di farla finita per la paura di infortuni. Il risultato, naturalmente, è fermo sullo zero a zero e di calcio se ne è visto poco. I giocatori pattinano meglio della Kostner, si sta in piedi a fatica e anche il pallone (di solito rosso in queste occasioni) è pressochè invisibile. Nessuno ha voglia di farsi male perchè la stagione è ricca di impegni e già mercoledì c'è il turno infrasettimanale: Vucinic tenta un tiro a giro come quello splendido rifilato in Coppa Italia alla Juve ma stavolta il genio resta inespresso; Meggiorini approfitta di un intervento a vuoto di Juan, si ritrova il pallone tra i piedi nell'area giallorossa ma la conclusione è debole e non impensierisce Julio Sergio. Questi gli unici due spunti di cronaca di un match che si stava giocando con il freno a mano tirato per evitare guai più seri. Ranieri e Malesani si rivolgono costantemente al quarto uomo lamentandosi del mancato stop, Totti e Di Vaio si rivolgono direttamente a Banti, che capisce di non poter più far proseguire la sfida. La sospensione è definitiva dopo una manciata di secondi oltre il 16': la partita si riprenderà da qui, in una data che dovrà essere a breve ufficializzata (assai probabile mercoledì 23 febbraio). Meglio così, perchè oggi tutto sarebbe stato tranne che uno spettacolo calcistico.