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Quattro gol in 241 minuti.

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Controla Fiorentina ha bagnato la sua prima da titolare in A con una doppietta fondamentale. Gli abbracci dei compagni, le parole a Sky come migliore in campo: «Sono emozionato, mi limito a fare quello che mi dice il mister senza pensare a tutte le voci di mercato. Oggi siamo riusciti a vincere perché ognuno di noi ha fatto qualcosa in più». Sembra di ascoltare il mantra di Reja, che infatti a fine gara non lesina doti per il gigante ceco: «È uno che vede la porta, si fa trovare sempre nel posto giusto e questa è una dote innata. Ha ampi margini di miglioramento - aggiunge il tecnico - perché è molto intelligente. Deve solo imparare a proteggere bene la palla». Contro la Fiorentina si è rivista la Lazio compatta del girone d'andata: «Abbiamo ritrovato lo spirito giusto - ha detto Reja - una squadra operaia, come piace a me. Adesso che abbiamo raggiunto i 40 punti possiamo puntare all'Europa League. Se ci riusciremo avremo fatto un gran campionato». Gloria anche per l'ultimo arrivato Sculli: «Sono felice per l'assist, voglio aiutare il gruppo e sto lavorando per raggiungere la forma migliore. Adesso andiamo a Milano per giocarci la nostra partita». In mezzo a tanta gioia anche delle note dolenti. L'infermeria della Lazio sembra un bollettino di guerra: preoccupa la distorsione di Floccari, uscito con le stampelle dall'Olimpico. In attesa degli esami di oggi, si teme un lungo stop. Accertamenti anche per Diakité, mentre Matuzalem non era neanche in panchina ma dovrebbe farcela per il Milan. Per capitan Rocchi ci vorranno ancora 15 giorni. Le scelte per la sfida di martedì, specie in attacco, saranno obbligate.Car. Sol.

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