Il Giappone canta: «Grazie Zac»
Unvero record, al termine di una finale vinta con l'Australia con un gol a pochi minuti dalla fine dei supplementari. La rete dei Blue Samurai è stata segnata al 109' da Tadanari Lee, punta di 25 anni del Sanfrecce Hiroshima di origini coreane e con passaporto nipponico dal 2007, entrato in campo appena 11 minuti prima: un tiro al volo in acrobazia dal centro dell'area, dove la difesa australiana lo ha lasciato in assoluta solitudine, che gli ha permesso di piazzare il pallone nel sette, alla destra del portiere Mark Schwarzer. Perfetto il cross dell'inesauribile Yuto Nagatomo, il difensore-podista del Cesena padrone della fascia sinistra e capace di coprire almeno 15 chilometri a partita. «Me lo sentivo da inizio partita - ha commentato il ct Zaccheroni - perchè sapevo che Lee avrebbe fatto bene», ha aggiunto l'allenatore, usando un'espressione colorita non certo facile da tradurre e comprendere in giapponese. Nonostante a Tokyo fosse già notte fonda è andata in scena la festa dopo la partita di Doha. Migliaia di persone si sono riversate per strada a Shinjuku, Roppongi e Shibuya, i quartieri della vita notturna della capitale. Tanti cori, indossando la maglia dei Blue Samurai e sventolando anche qualche bandiera tricolore. Uno slogan su tutti, «Grazie Zaccheroni», in perfetto italiano