Tutti uniti per la Lazio
Dopo la bufera arriva la scossa, almeno si spera. Prima trenta minuti chiusi dentro lo spogliatoio con Reja che ha processato la sua Lazio dopo la sconfitta di Bologna, poi l'analisi della partita con i senatori del gruppo oltre ad altri colloqui individuali. Confronti necessari soprattutto dopo le preoccupanti frasi pronunciate da Mauri, uno dei leader dello spogliatoio. «Stiamo accusando un calo fisiologico ma dobbiamo anche ritrovare l'unità di gruppo del passato», aveva detto il fantasista biancoceleste adombrando scenari di nuove rotture all'interno della squadra. E, visti i precedenti, il pomeriggio di ieri è servito a dirimire alcune questioni per ripartire. La Lazio è lì e non deve sprecare quanto di buono fatto finora attorcigliandosi su se stessa. L'anno scorso arrivò lo «strappo di Norcia», stavolta si spera sia bastato guardarsi negli occhi a Formello per allontanare la crisi di gioco e di risultati che ha colpito il gruppo negli ultimi due mesi. Nel pomeriggio, poi, dopo l'allenamento Reja ha rivisto il primo tempo della partita di Bologna con alcuni giocatori per capire gli errori commessi. Faccia a faccia chiuso con buoni propositi e ora Reja chiede una reazione d'orgoglio contro la Fiorentina sabato pomeriggio alle 18. Il tecnico non si aspettava la prova di Bologna, non ha gradito la mancanza di reazione dopo l'uno-due della squadra di Malesani e anche l'eccessivo nervosismo mostrato da alcuni elementi solitamente sempre molto calmi (Dias su tutti). Reja ha vestito i panni dello psicologo, ha chiesto a tutti unione di intenti e di gettarsi alle spalle una settimana fitta di polemiche e spifferi. Intanto a Formello è scattato l'allarme attacco per la prossima partita di campionato. Rocchi continua a lavorare a parte, Zarate è squalificato, Sculli ha un emetoma sulla schiena mentre Floccari ieri si è allenato regolarmente ma oggi farà un'ecografia di controllo alla clinica Paideia insieme con l'ex genoano. Quello che sta meglio è Kozak ma di sicuro contro i viola Reja dovrà dosare le energie dei suoi attaccanti alla vigilia di una settimana (la prossima) con un turno in più di campionato martedì a Milano contro i rossoneri. Per il resto appare certo il ritorno al 4-2-3-1 e ci sono già delle certezze sulla formazione: tornerà Lichtsteiner mentre Diakitè sostituirà lo squalificato Dias. Serve una prova d'orgoglio, la Lazio è al bivio della sua stagione.