Roma sempre più su
La Roma non si ferma più. Se serviva un segnale forte, di continuità, dopo il successo al derby di coppa contro la Lazio, ieri sera all'Olimpico è arrivato con i tre gol rifilati alla «bestia nera» Cagliari. La Roma non dà spettacolo ma continua a vincere e al popolo romanista va benissimo così. Quindicesimo punto in sei partite, 29 realizzati all'Olimpico dei 38 portati in cascina che mettono la Roma, seppur per una notte, al secondo posto in classifica. Solo il Milan resta lassù, gli altri tutti dietro, Lazio compresa, aspettando le partite di oggi. Il capitano con il gol numero 250 in giallorosso spalanca la strada ai suoi che la imboccano a tavoletta e arrivano in fondo a gas spalancato grazie al raddoppio di Perrotta e la gran gol finale di Menez. Platini in tribuna si gode lo spettacolo, che forse non sarà stato un granchè (poco champagne, molta «ciccia»), ma rimette la Roma in corsa scudetto. Ranieri esce dal dubbio Vucinic-Menez con un altro colpo a sorpresa: gioca Taddei e i due, con capitan Totti che rientra dopo la squalifica in coppa Italia, vanno entrambi in panchina. La Roma parte piano, il diesel messo in moto da Ranieri ci mette un po' a scaldarsi e il Cagliari prende metri sul campo. Dopo cinque minuti un intervento strano di Juan su Nenè mette in apprensione l'Olimpico, così come il nanosecondo di esitazione dell'arbitro Gava che poi decide sulla regolarità dell'azione e lascia giocare. Ma al primo affondo vero la Roma passa. Parte tutto da un Totti in buona serata: crea movimento e distribuisce palloni per i compagni in una Roma che gioca palla a terra e quindi sfrutta al meglio le potenzialità del suo capitano. Minuto 21' Totti mette palla nel mezzo, contrasto tira e molla De Rossi-Canini e per Gava è rigore (quantomeno dubbio). Sul dischetto Totti scrive un'altra pagina della storia romanista realizzando il gol numero 250 con questa maglia e mandando in orbita i suoi: fa uno a zero, capitano che torna a segnare all'Olimpico 258 giorni dopo (guarda caso proprio contro il Cagliari) e si porta a -11 da Baggio nella classifica dei bomber piùprolifici della storia del nostro calcio. Il Cagliari accusa il colpo e la Roma potrebbe chiudere i giochi subito se Agazzi prima e Gava poi, non avessero fermato un arrembante Borriello: inesistente il fuorigioco segnalato da Barbiati sul giallorosso lanciato «solo» a rete da Riise. Anche nella ripresa la Roma parte lenta ma poi esce alla distanza. Col passare dei minuti i giallorossi, aiutati da un De Rossi molto vicino a quello ottimale (spettacolare la botta da fuori al 69' sulla quale Agazzi reagisce bene), diventano padroni del campo e tutto viene più facile. Il raddoppio così è solo questione di tempo e arriva puntuale sull'ennesimo angolo battuto da Totti subito dopo il doppio cambio di Ranieri che mette dentro Menez e Vucinic per Taddei e Borriello. Sulla palla messa nel mezzo dal capitano svetta la testa di Juan sul quale Agazzi fa un mezzo pasticcio: da un passo Perrotta chiude la gara. Il resto è accademia per questa Roma che chiude in avanti con la traversa finale di Mexes e la firma d'autore di Menez: il francese realizza a tempo scaduto un gol da cineteca che chiude la gara sul 3-0. E sarà pure vero che questa Roma non gioca un gran calcio, ma è altrettanto vero che continua a vincere... e a Ranieri, che si gode una notte da secondo in classifica, va benissimo così. La bufera delle settimane scorse è passata, scomparsa a suon di vittorie e gol. La Roma torna a contare e adesso viene il bello.