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Lazio di rabbia

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L'allenatore della Lazio Edy Reja

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A Bologna per ritrovare un successo esterno che manca da tre mesi (Palermo-Lazio 0-1, 31 ottobre 2010), per lavare via le scorie lasciate dall'ennesimo derby perso e, soprattutto, per riprendersi quella seconda posizione usurpata proprio ieri sera dagli odiati cugini romanisti. È una Lazio col dente avvelenato quella che, alle 15 di oggi pomeriggio, si presenterà al Dall'Ara. La stracittadina di Coppa Italia, persa 2-1 dopo aver giocato almeno alla pari dell'avversario, ha lasciato l'amaro in bocca non solo per il risultato. «La vicenda Sculli ormai la conoscete tutti - ha esordito Reja - c'era un dubbio regolamentare sul suo utilizzo e da parte di qualcuno c'è stata poca signorilità, così abbiamo preferito non rischiare». Parole dure, che si aggiungono alle recriminazioni arbitrali del dopogara e alla rabbia per l'assalto al pullman dei biancocelesti da parte di alcuni teppisti. Quanto basta, insomma, per aver voglia di tornare in campo e gettare sul terreno di gioco tutta la tensione accumulata in questa settimana. Chi pure ha tanta rabbia in corpo ma dovrà inizialmente contenerla in panchina è Mauro Zarate, al quale è stato preferito il nuovo acquisto Giuseppe Sculli. Reja non vuol sentir parlare di punizioni nei confronti dell'argentino, «colpevole» di una prestazione non convincente nel derby e del ritardo col quale venerdì si è presentato alla Paideia: «Io devo tenere presente il minutaggio di tutti i miei giocatori - ha spiegato il tecnico - e Zarate nelle ultime tre gare ha sempre giocato gli interi 90 minuti. Sculli invece ovviamente non ha ancora tutta la partita nelle gambe, ma potrà darci una mano nelle prime fasi di gara».  Un'intenzione confermata nelle stesse parole del calciatore: «Sono qui per dare una mano con il mio dinamismo in attacco. Certo, sono stato fermo per parecchi mesi, ma adesso sono al 60-70%». Poi una battuta velenosa sul derby: «Avrei voluto giocarlo, aspetto il prossimo sperando di avere la stessa fortuna della Roma». Tornando all'attualità, oggi dall'altra parte ci sarà un Bologna che vive una difficilissima situazione societaria, con Zanetti e Baraldi dimissionari dopo essere appena entrati in società: «Ma i calciatori felsinei - ha ammonito Reja - hanno già dimostrato di sapersi compattare alla grande in questi momenti». Così, per battere la squadra di Malesani, servirà «una partita di grande attenzione e intensità per tutti i 90 minuti». Da questo punto di vista, i segnali arrivati dal derby sono positivi. «Ho visto la prestazione che mi aspettavo», ha detto Reja, confortato anche dalla prova di un Hernanes che sembra aver superato la fase di flessione fisica che ha contraddistinto la prima metà di gennaio. Le ultime battute sono per l'arbitro Rocchi, con il quale la Lazio non è stata molto fortunata: 6 sconfitte, 3 pari e 3 vittorie nelle 12 partite col fischietto toscano: «Mi auguro di trovarlo in gran forma - ha detto Reja - perché queste sono partite importanti. Mi auguro abbia grande serenità di giudizio».

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