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L'Inter cerca il quinto acuto

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Leonardo,chi c'era prima e chi forse tornerà dopo. Lo score del tecnico brasiliano è già di tutto rispetto, anzi è già un record. Quattro partite e 12 punti (più il successo in coppa Italia) con una differenza reti di +7. Chi c'era prima di lui (e ancora prima), Rafa Benitez e due volte Mourinho, di punti nelle prime quattro gare ne avevano fatti sempre dieci. Oggi alle 12.30 Leonardo e la sua Inter vanno all'attacco dell'Udinese per cercare la quinta vittoria consecutiva in campionato. Nel progetto di rimonta credono ciecamente tutti i tifosi nerazzurri, a cominciare dal presidente Massimo Moratti, che chiede di vincerle tutte per arrivare al derby col Milan e decidere lo scudetto. «Mou è serio e professionale, credo che vorrà far bene al Real Madrid. Se dovesse chiedere di tornare? Io - risponde Moratti - credo che in questo momento né lui me lo chieda nè io ho intenzione di cambiare allenatore». Leonardo incassa e commenta anche le dichiarazioni dell'ad rossonero Adriano Galliani, che si è attribuito il merito di aver penato tre mesi per convincerlo che lui era un allenatore. «Se è per questo ha impiegato anche di più - confessa Leonardo - per Galliani ho grande rispetto. Oggi sono un allenatore e mi considero un privilegiato. La fortuna però conta fino a un certo punto. Le cose succedono per fatti concreti. Io non ho fatto favori al Milan e il Milan non ne ha fatti a me. Idem nel rapporto con l'Inter». Maicon e Motta sono recuperati e Coutinho torna tra i convocati. Fuori invece l'infortunato Milito.

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