Daniele Palizzotto All'inizio erano in sette: Venus Williams, le belghe Henin e Clijsters, le belle Sharapova e Ivanovic, la russa Kuznetsova e la nostra Francesca Schiavone.
Dopoappena cinque giorni e tre turni, i più facili, i più scontati, il plotone si è già quasi dimezzato, ma l'Italia può sorridere: la Schiavone è ancora in corsa. Un tempo era il tennis femminile a regalare poche sorprese, oggi – come dimostrano le facili vittorie ottenute ieri da Federer, Djokovic, Berdych e Roddick – i ruoli si sono invertiti. Aspettando la Clijsters, impegnata nella notte contro la Cornet, per ora solo tre regine hanno in mano il pass per la seconda settimana: con la Schiavone ci saranno la lottatrice Sharapova, scampata all'agguato della Goerges, e la rinata Kuznetsova, inatteso capolinea della Henin. Inatteso, sì, perché lo scorso anno la belga, al rientro dopo il ritiro del 2008, aveva dimostrato proprio a Melbourne di poter tornare al vertice, raggiungendo la finale. Da lì, però, è cominciata la discesa, terminata ieri contro la Kuznetsova, in un deludente terzo turno vinto 6-4 7-6 dalla russa grazie all'insicurezza e ai doppi falli della Henin, prossima all'uscita dalla top 30. Bene per Francesca Schiavone, attesa domani proprio dalla Kuznetsova in una partita dal pronostico aperto. Per la verità anche ieri, nel match vinto 6-0 7-6 contro la Niculescu (salvando tre set point sul 2-5 del secondo), non si è vista la migliore Schiavone: «Non mi basterà giocare così – ha ammesso Francesca – ma aver superato tante difficoltà mi aiuterà». Intanto l'azzurra può consolarsi guardando la classifica (il 5° posto è quasi sicuro) e le difficoltà fisiche della coetanea Venus Williams. L'americana resiste solo sette minuti contro la Petkovic, poi alza bandiera bianca, prima volta dopo oltre 250 partite negli Slam: «Di solito l'adrenalina fa sparire il dolore – ha spiegato Venus – ma stavolta era troppo forte». Tante sorprese, insomma, e una certezza: difficilmente Caroline Wozniacki avrà un'occasione migliore per legittimare la leadership mondiale.