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TennisAl secondo turno degli Australian Open tanti grandi a un passo dall?eliminazione Federer, Verdasco, Williams e Schiavone la spuntano dopo aver rischiato grosso

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L'AustralianOpen regala un giorno di straordinarie fatiche ai big del tennis mondiale. Da Federer a Venus Williams, da Francesca Schiavone ai belli del circuito Maria Sharapova e Fernando Verdasco, tutti vicinissimi alla sconfitta nel secondo turno del primo Slam stagionale, ma capaci di sopravvivere alle ansie personali e alle buone prestazioni degli avversari. Trema Roger Federer di fronte a Gilles Simon, numero 34 del mondo ma già top ten due anni fa e capace di battere il re nelle due occasioni in cui lo aveva incrociato. Il 26enne francese subisce l'onda svizzera (6-2 6-3), ma non si abbatte, continua a macinare chilometri e approda al quinto set (4-6 4-6) prima di arrendersi al ritorno del campione (6-3). «Spero di non incontrarlo più - confessa Federer - Lui è un gran giocatore, si muove e risponde bene». Trema anche Venus Williams, unica sorella americana presente in Australia, ma non certo al meglio della condizione, come dimostra perdendo il primo set al tie-break contro la modesta ceca Zahlavova. Poi, nonostante un problema muscolare, risale la corrente e chiude 6-0, 6-4. «Non ero al meglio - spiega Venus - ho sentito un dolore fortissimo, ma alla fine ho vinto. Ora spero di recuperare. Vi è piaciuto il completino? Sono come "Alice nel paese delle meraviglie", mi piace sorprendervi». Trema la nostra Francesca Schiavone contro l'ancor più modesta canadese Rebecca Marino, ottimo servizio (nove ace) ma poco altro. Una partita sulla carta facile, e sul campo anche, ma solo fino al 6-3 5-4 e 40-15, quando l'azzurra si distrae, butta all'aria tre match point con doppi falli ed errori gratuiti, regala il set (5-7) ed è costretta a lottare nel terzo, chiuso 9-7 con tanti rischi: «Alla fine ho anche vomitato, ma ce l'ho fatta - afferma Francesca - pur giocando male». E tremano anche Fernando Verdasco, sull'orlo del baratro contro il serbo Tisparevic, che serve due volte per il match nel quarto set sprecando l'impossibile (tra cui tre match point) prima di crollare, e la bella Maria Sharapova, che soffre il ritmo e le accelerazioni della Razzano. Alla fine, però, i campioni si salvano. Almeno per ora.

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