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Simplicio regala il derby alla Roma

Stadio Olimpico, Roma-Lazio 2-1. L'esultanza De Rossi (foto Gmt)

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 Roma ai quarti, Lazio a casa. Finisce 2-1 il derby di Coppa Italia, il gol decisivo è di Fabio Henrique Simplicio che regala ai giallorossi i quarti di finale di Coppa Italia e decide una stracittadina bella e avvincente che la Lazio ha probabilmente giocato meglio, ma che alla fine è andata alla Roma, cinica e matura, ma anche più fortunata. Per Reja la squadra giallorossa continua ad essere un terribile tabù, mai una vittoria, neanche oggi in una serata che ha visto i suoi ragazzi fare anche meglio della Roma, ma costretti ad arrendersi alle reti di Borriello (su rigore) e Simplicio. Inutile il momentaneo e immediato pareggio di Hernanes (ancora su rigore) per una Lazio che esce a testa alta dalla competizione, ma che ancora una volta non riesce a battere i cugini. Bella partita che probabilmente premia oltre i propri meriti la Roma.   TENSIONE PRIMA DEL MATCH - Lo spettacolo in campo non è mancato, ma il prologo del derby è stato da dimenticare. In mattinata sequestro di petardi e spranghe, nel pomeriggio un accoltellato (un ragazzino ferito lievemente al gluteo), poi il pullman della Lazio che viene colpito da un sasso e il team manager biancoceleste, Maurizio Manzini, costretto a farsi medicare un occhio raggiunto da alcune schegge di vetro. Brutto pre-partita, va meglio sugli spalti dell'Olimpico. La tensione è quella di sempre, ma a parte gli ormai immancabili laser puntati sui giocatori e qualche petardo, tutto fila liscio. In campo primi minuti all'insegna del fair-play, poi vola qualche colpo proibito (Radu su Burdisso) e il nervosismo sale (rischia De Rossi, ammonito). Ranieri e Reja se la giocano entrambi con il 4-3-1-2 e regalano qualche sorpresa nell'11 iniziale. SIMPLICIO DECISIVO - Il giallorosso, privo di Totti, lascia in panchina Menez e Vucinic e affianca Adriano a Borriello. In difesa, out Cassetti, Burdisso a destra e al centro Juan e Mexes. A centrocampo Greco con De Rossi e Brighi, Simplicio trequartista. Le novità della Lazio sono Gonzalez sul centro-destra e Kozak al fianco di Zarate con Hernanes rifinitore. In panchina Floccari e il neo-acquisto Sculli. Giocano meglio i biancocelesti, Brocchi e Gonzalez propositivi, Ledesma fa girare bene palla, Kozak ha forza e una gran voglia di gol. La Roma soffre, la difesa regge, ma al 22' a salvare il risultato e' Julio Sergio che respinge la conclusione ravvicinata di Kozak.  Sempre Lazio, ci prova Hernanes dalla distanza, poi ancora Kozak (salva Juan), ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.  Nella ripresa Ranieri cambia: dentro Menez e Vucinic per Greco e Adriano. Sfortunato l'"Imperatore", subito vittima di un infortunio alla spalla che ne condizionerà il rendimento.  Nel secondo tempo è comunque tutta un'altra Roma che, all'8', passa con un rigore trasformato da Borriello e concesso per un mani di Lichtsteiner sul cross di Riise. Immediata reazione laziale: al 12' Juan atterra Zarate in area ed Hernanes non sbaglia dagli 11 metri: 1-1. Gara equilibrata, al 32' Simplicio approfitta di un errore di Radu e di destro batte Berni firmando il 2-1 che regala il derby e i quarti alla Roma. Nel finale ci provano Floccari, Zarate e Bresciano, ma finisce 2-1.  

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