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Lazio tocca a noi

Ranieri (S) e Reja (D)

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Ne avrebbe fatto volentieri a meno anche perché la Lazio gioca questo secondo derby stagionale nel suo periodo peggiore. Squadra stanca e forse un po' spremuta ma il calendario impone questa sfida di coppa Italia contro la Roma che vale un posto nei quarti contro la Juve (mercoledì 26 a Torino). Reja vuole invertire la rotta dopo due sfida perse malamente contro i cugini, uno ad aprile con tanta sfortuna per il rigore fallito da Floccari che fece girare la partita, poi quello di novembre quando la Lazio fu battuta da due rigori e da discutibili decisioni dell'arbitro Morganti. Il tecnico applaude l'arrivo di Sculli ma pensa soprattutto alle mosse tattiche da oppore all'avversario di coppa: «Nessuno ha voglia di perdere un derby, anche se si tratta di Tim Cup. Per noi è importante proseguire l'avventura, per la Roma un po' meno perchè ha anche la Champions League e in Serie A si gioca lo scudetto. Probabilmente è più importante per noi che per loro». I veleni delle ultime due sfide non sono dimenticati: «Abbiamo fatto buone prestazioni - spiega Reja - ma purtroppo c'è andata storta in entrambe le circostanze. Questa volta è un'altra storia. Dovremo stare attenti ai loro attaccanti, micidiali negli spazi come Menez, Vucinic e Borriello. Mi piacerebbe vincere anche giocando male perché vogliamo passare il turno. Mi aspetto dei miglioramenti nel gioco rispetto alle ultime uscite che non mi hanno soddisfatto da questo punto di vista». E c'è anche un riferimento all'arbitro di stasera oltre che alla fortuna: «Speriamo che stavolta lassù qualcuno ci possa dare giustizia. Nel penultimo derby eravamo in vantaggio e abbiamo fallito un rigore e l'ultimo ha lasciato qualche polemica. Mi auguro che l'arbitro sia sereno e tranquillo e non favorisca nè una nè l'altra squadra. Si possono anche sbagliare le valutazioni come i gol o le decisioni di un tecnico, mi auguro solo che sia in forma lui, i guardalinee e il quarto uomo». Per la gara con la Roma, Reja pensa ad un mini turnover. Se non fosse stato il derby, probabilmente, ci sarebbero stati più cambi, ma l'importanza dell'avversario impone a qualcuno dei biancoceleseti, seppure in debito d'ossigeno, a un superlavoro. «In porta vorrei mettere Berni - annuncia il tecnico della Lazio - mentre uno fra Hernanes e Mauri partirà sicuramente dalla panchina. Radu è recuperato. Sculli? È stato tesserato e potrebbe essere disponibile anche se se negli ultimi tempi ha giocato spezzoni di gara, quindi devo prima parlarci (il colloquio è andato bene, ndr). Non partirà sicuramente titolare ma sarà in panchina per darci una mano nel corso della partita». Alla fine dunque Reja ha scelto lo schema a rombo con Berni in porta, la difesa titolare (Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu), Gonzalez al posto di Hernanes, Mauri confermato dietro alla coppia Floccari-Zarate. Sculli giocherà nella ripresa (ieri è stato provato come seconda punta) ma al di là dei nomi servirà tanto orgoglio per riscattarsi dopo le ultime dolorose sconfitte nelle sfide contro la Roma.

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