Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Daniele Palizzotto «L'Inter è come Ayrton Senna: corre sempre per vincere, anche quando parte in ritardo».

default_image

  • a
  • a
  • a

Staseral'Inter ospita il Cesena nel recupero della 16ª giornata, gara rinviata per permettere ai nerazzurri di conquistare il Mondiale per club. Un'occasione importante per risalire in classifica. Leonardo lo sa e cerca di caricare l'ambiente: il distacco dalla vetta si è ridotto a soli nove punti, e una vittoria contro i bianconeri di Massimo Ficcadenti permetterebbe all'Inter di agganciare la Roma al quarto posto, in piena zona Champions. Senza dimenticare che i nerazzurri hanno un altro asso nella manica, il secondo recupero contro la Fiorentina, in programma al Franchi il prossimo 16 febbraio. «Ma pensare alla classifica virtuale sarebbe un errore - ha ammonito Leonardo - i recuperi vanno giocati e vinti. Scudetto più vicino grazie al pareggio del Milan a Lecce? Il gioco delle percentuali non mi interessa. L'unica cosa certa è che l'Inter gioca sempre per vincere, ha il successo nel Dna. Quindi ora pensiamo solo a noi, fare i conti è inutile». Per la gara di stasera, Leonardo non potrà fare affidamento su Thiago Motta, tenuto a riposo perché «ha bisogno di recuperare». Una necessità sconosciuta a capitan Zanetti, che dopo aver raggiunto lo «zio» Bergomi nel numero di presenze nerazzurre in serie A, si appresta a timbrare il cartellino per la 520ª volta, record assoluto. Tra i convocati rientra lo «scontento» Muntari, ma dall'inizio dovrebbe partire Mariga, mentre in difesa Ranocchia sostituirà Cordoba. «Contro il Cesena non sarà semplice - ha osservato Leonardo - i primi minuti saranno importantissimi. Dovremo cercare di ripetere quanto fatto con il Bologna. Segnerà ancora Eto'o? Lo spero, in alcune cose Samuel mi ricorda Weah, anche se il liberiano avrebbe potuto giocare pure a centrocampo, mentre Eto'o è un uomo d'area». Un avvertimento per Ficcadenti? «Fermare l'attacco dell'Inter sarà difficile - ha spiegato il tecnico bianconero - sarebbe stato meglio incontrarli il 12 dicembre, quando mancavano alcuni giocatori fondamentali. Farò 3-4 cambi, ma dovremo cercare di non chiuderci in difesa, correre tanto e rimanere concentrati».

Dai blog