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Leo ora vuole il pokerissimo

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Leonardo parla con Samuel Eto'o

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Il day after della serata del «quattro» (quarta vittoria di fila tra campionato e Coppa Italia, 4 gol fatti, 4 come il numero di maglia dell'eterno capitano Javier Zanetti, sabato alla presenza numero 519 in serie A), è una domenica di riposo per l'Inter di Leonardo, che si ritroverà al centro sportivo «Angelo Moratti» di Appiano Gentile questa mattina per allenarsi in vista della gara di mercoledì al Meazza contro il Cesena. Il recupero della 16a giornata è un crocevia importante per i nerazzurri che, dopo la sfida con i bianconeri, potranno fare i conti con una classifica un po' più veritiera (mancherà da recuperare solo la gara con la Fiorentina), e potrà misurare meglio le possibilità concrete di rimonta. Al momento nessuno ne parla esplicitamente, Leonardo preferisce saggiamente puntare su un impegno alla volta, senza creare aspettative eccessive. Paradossalmente la fatica di dover rincorrere (dopo quattro anni in cui sono stati i nerazzurri a fare da lepre) può diventare un'arma in più. Per due motivi: da un lato la rincorsa al Milan dà grandi motivazioni, dall'altro Zanetti e compagni, freschi campioni del mondo, in fondo non hanno l'ossessione di dovere vincere il campionato. Probabilmente Leonardo, abile a porsi con la squadra come il tecnico che prosegue il lavoro interrotto da Mourinho, sta lavorando anche su questo, «alleggerendo» le responsabilità dei suo. Vincendo i due recuperi l'Inter sarebbe seconda da sola. Ma le due partite in meno sono ancora da giocare, sarebbe poco prudente considerarle già in tasca, e questo Leonardo lo sa bene. Intanto il tecnico ieri ha ritrovato i gol degli attaccanti, dopo due partite di campionato in cui erano stati i centrocampisti (Thiago Motta e Cambiasso) a vestire i panni dei goleador (in coppa Italia contro il Genoa il camerunense aveva già firmato una doppietta, mentre la terza rete era arrivata da un altro centrocampista, Mariga). Con un Etòo che si conferma stellare (è a quota 11 in campionato), la buona notizia arriva dai progressi di Milito, che potrebbe rivelarsi per Moratti il vero acquisto di gennaio, e pazienza se non dovesse arrivare Sanchez. Il presidente per il momento non sembra avere il cileno tra le priorità. «Giocano così bene che credo non ci sia bisogno di mercato. Certamente ci sono spirito, voglia, entusiasmo e gioco, per cui penso che più di così non potessi chiedere», ha sottolineato oggi, tornando a elogiare il tecnico su cui avrebbe puntato già a giugno: «La maggior parte del merito è di Leonardo, perchè ha capito l'ambiente e ha saputo cogliere quello di cui aveva bisogno proprio l'ambiente per fare andare bene le cose».

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