L'Inter fa tris
Il tris è servito. Nella festosa serata di San Siro l'Inter di Leonardo batte 4-1 un inconsistente Bologna e lancia un chiaro segnale al Milan capolista e a tutta la serie A: i campioni sono tornati e, nonostante il ritardo accumulato nei primi tre mesi, giocheranno le loro carte nella corsa scudetto. Nel cambio di marcia nerazzurro c'è sicuramente la mano di Leonardo, alla quarta vittoria in altrettante partite, coppa Italia compresa. Il tecnico brasiliano ha riportato ad Appiano la gioia perduta, restituendo motivazioni a calciatori vincenti e forse appagati. Un obiettivo fallito da Rafa Benitez, bravo ma fatalmente condizionato dal recente passato dell'Inter, alias Josè Mourinho. Il Bologna, si dirà, non è ostacolo tale da gridare all'avvenuta resurrezione nerazzurra. Osservazione vera solo in parte, però, perché la squadra di Malesani, in difficoltà in classifica solo per i tre punti di ù§penalizzazione, non subiva gol in trasferta dallo scorso 21 novembre e nelle ultime tre gare lontano dal Dall'Ara aveva raccolto ben sette punti. E oltretutto nella prima parte di campionato l'Inter aveva già buttato via punti altrettanto semplici, a cominciare proprio dalla gara inaugurale contro il Bologna. E invece ieri sera i campioni d'Italia hanno chiuso la gara nella prima mezz'ora, con un micidiale uno-due targato Stankovic-Milito. Davanti al forcing nerazzurro, cominciato al 5' con il palo colpito dall'argentino di testa su sponda dello straripante Lucio, il Bologna nulla ha potuto. Il fortino eretto da Malesani ha rischiato nuovamente di capitombolare al 7' sul tiro cross del ritrovato Maicon, per poi cedere al 20', quando lo scatenato Eto'o ha ricevuto l'involontario assist di Mudingayi e avviato il contropiede chiuso da Stankovic, in sospetto fuorigioco. E al 30' un'altra palla persa dal centrocampo rossoblù ha dato il via alla fuga vincente di Milito, servito magistralmente dal capitano dei record Javier Zanetti, alla 519ª fantastica partita in nerazzurro. Game, set and match Inter, nonostante la timida reazione tentata dal solitario Di Vaio - artefice del 70 per cento dei punti conquistati finora dal Bologna - con due punizioni e una splendida azione personale sventata dall'attento Castellazzi. Nella ripresa Malesani ha tentato anche la mossa Gimenez, premiata dall'ottima prestazione e dal gol della bandiera siglato dall'uruguaiano poco dopo la mezz'ora. Peccato per il Bologna che il marziano Eto'o avesse già chiuso la partita con il 22° e il 23° gol stagionale in 25 partite, rispettivamente un'azione personale finalizzata dopo uno scambio con Milito e una punizione imprendibile per Viviano. E allora la rincorsa dell'Inter può proseguire: mercoledì a San Siro arriva il Cesena, il Milan non è poi così distante.