Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

dall'inviato a CESENA L'aiuto di «San Pellegrino» scaccia la tensione.

default_image

  • a
  • a
  • a

Eppurequalcosa è successo anche ieri e non si può nascondere. Sostituito da Ranieri dopo una partita all'insegna dei nervi, Vucinic ha preso a calci una bottiglietta, a conferma del suo momento nero. Mirko, che nei giorni scorsi ha chiesto di essere ceduto, ha comunque festeggiato con i compagni l'incredibile autogol del Cesena. Lasciando lo stadio è salito per sbaglio sul pullman dei romagnoli, poi è entrato in quello giusto, senza parlare. «Mi dispiace per lo scatto di Vucinic - lo bacchetta Ranieri - bisogna parlare di questa cosa altrimenti non si va avanti. Evidentemente il ragazzo è stressato: gli "scazzi" ci possono essere ma poi si risolvono. Ci riparlerò». Non solo lui. «Certi comportamenti - dice Montali - vanno evitati. Ci sono dei regolamenti interni e faremo quello che serve negli uffici». Anche Borriello non è la faccia della felicità. «Preferisco parlare quando gioco - si sfoga -, in ogni caso se dovessi finire ancora fuori la potrei prendere come una bocciatura». Meglio pensare al derby. «Il primo è stato indimenticabile - dice Borriello - spero di ripetermi mercoledì». Vista la squalifica di Totti, per Ranieri le scelte saranno più facili. «Cerco di fare il bene della squadra e i giocatori - spiega il tecnico - devono imparare ad accettare le mie decisioni. Devono essere meno nervosi. Totti? Ha giocato una grande partita, sono contento del suo impegno. È stata una vittoria importante ma non basta per dire che siamo guariti: servono altri venti risultati utili di fila, poi vedrete che tutti saliranno sul carro». Aspettiamo fiduciosi. Ale. Aus.

Dai blog