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Fatale il ko di Bologna per il tecnico che aveva ereditato la squadra da Gentile In arrivo lo sloveno Filipovski. Rescisso il contratto dell'americano Heytvelt

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Lacorsa di Matteo Boniciolli si è fermata alla sconfitta con le V nere e da ieri anche lui allunga la lista degli ex allenatori della Virtus Roma. Separazione consensuale recita un comunicato della società che riporta dichiarazioni al miele del dt Tanjevic e di un coach costretto a dribblare le insidie portategli da chi doveva essergli di supporto ed invece si è rivelato avversario ben più temibile di quelli scesi in campo. La sua avventura romana si chiude con un bilancio sufficiente, con la situazione raddrizzata lo scorso anno e quella difficile, ma con l'aggiunta del ritorno alle Top 16 di Eurolega, della corrente stagione. Appare quantomeno paradossale che il divorzio arrivi ora che, nonostante una sequela di infortuni che solo la malafede può far attribuire a lui, la squadra aveva messo assieme una striscia, tra campionato ed Eurolega, di 5 vinte su 8 disputate. Fatale evidentemente lo stop di Bologna, quello che Claudio Toti aveva inizialmente addebitato ad un cattivo arbitraggio per poi correggersi con una bizzarra nota diramata nella mattinata di ieri dove le colpe venivano riportate verso «ognuno» quasi a preparare l'ennesima rivoluzione. Boniciolli ha diretto l'allenamento del mattino per poi incontrare la dirigenza ed accordarsi per la separazione. Neppure la presenza del maestro Tanjevic è servita a proteggerlo e così da oggi il coach è un disoccupato di lusso che lascia il posto all'arrivo di Saso Filipovski. A meno di ripensamenti dell'ultima ora sarà lo sloveno il settimo allenatore della gestione Toti e non quel Markovski tanto caro al gm Bottai con cui era stata trovata un'intesa di massima già circa un mese fa e che non ha certo accolto bene la virata verso il rampante sloveno. Filipovski, che piaceva già a Bodiroga, ha solo 36 anni ma un ottimo curriculum: ha ben fatto nella casa madre dell'Olimpia, è stato nominato allenatore dell'anno in Polonia quando era alla guida del Turow ed in questa stagione è stato assistente di Vujosevic al Cska Mosca prima di abbandonare dopo l'esonero del numero uno della panchina. Si apre quindi l'ennesima nuova era, con un coach sloveno nonostante Toti dopo l'addio di Repesa avesse tuonato: «Mai più santoni slavi». Filipovski, che sarà in panchina domenica nella sfida contro Siena, guiderà una squadra senza Heytvelt. Anche il contratto con il lungo Usa è stato rescisso nonostante nelle Top 16 d'Eurolega i suoi centimetri avrebbero potuto fare ancora comodo.

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