Toni alti a Napoli
Icolori della Juventus sintetizzano il momento difficile che attraversa la squadra di Del Neri travolta dal ciclone Parma e impegnata stasera al San Paolo con il Napoli. «La sconfitta brucia, l'abbiamo smaltita – ha detto l'allenatore di Aquileia – ma abbiamo perso Quagliarella e Melo». Stagione finita per l'attaccante di Castellammare: «O' traditore», attesissimo dai tifosi napoletani, sarà il convitato di pietra. Al suo posto un altro che ha un conto in sospeso con il club di De Laurentiis: Luca Toni che esordisce oggi con la Juve. Prima sedotto, poi abbandonato, perché «troppo vecchio» secondo il produttore cinematografico, pur di dimostrare il contrario, con il Genoa diede filo da torcere al Napoli facendo reparto da solo. A 34 anni il capolinea è lontano, dice, e lo pensa anche Del Neri: «È in gran forma. Sarebbe arrivato a prescindere dall'infortunio di Quagliarella. Ha esperienza e qualità». Doveva essere un rincalzo di lusso, debutterà dal primo minuto. Se la Vecchia Signora ha trovato l'uomo giusto da affiancare a Del Piero, a centrocampo farà di necessità virtù. Le mattane di Felipe Melo non sono acqua passata, per il mister: «Merita scappellotti abbondanti». E poiché i guai non vengono mai da soli: forfait del sostituto Sissoko (infiammazione al ginocchio destro). In mediana Aquilani e Marchisio e in porta il recuperato Storari. Juventus «no limits» così la vuole Del Neri in attesa di altri rinforzi. Reagire subito è anche l'obiettivo del Napoli. Le vittorie della stagione passata contro Madama fanno sognare, Mazzarri ne è consapevole: «È da sempre una partita speciale per i napoletani. Mi auguro che si entri in campo senza pressione, col piglio giusto. Con le grandi (Roma a parte) il Napoli ha sofferto. «Cose normali in un processo di crescita» sostiene il tecnico che per il riscatto punta sull'orgoglio e le motivazioni di chi era in campo a San Siro. Possibile Grava al posto di Campagnaro spostato a sinistra, per fermare Krasic, con Dossena in panchina.