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Subito Cassano

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SimonePieretti Allegri torna da Cagliari con due certezze: la prima è che il suo Milan è campione d'inverno, la seconda è quella di avere un organico all'altezza della situazione per arrivare in testa fin sotto lo striscione del traguardo. Il successo contro gli isolani matura nel finale grazie alle giocate di due panchinari, Cassano e Strasser. Il primo gioca soltanto un quarto d'ora, ma risulta essere determinante. Il secondo capitalizza l'assist del talento di Bari vecchia partendo al limite del fuorigioco e piazzando la stoccata finale. Il gioco dei rossoneri non è stato brillante, e non poteva essere altrimenti. Senza lo squalificato Ibrahimovic e altri nove elementi, il Milan fa di necessità virtù sfruttando le poche occasioni create. Allegri lancia dal primo minuto Merkel posizionandolo dietro alle due punte: il brasiliano Pato, al rientro, è ancora arrugginito. Robinho va un po' meglio, ma solo per il fatto di aver avviato l'azione del gol. Per il resto sciupa tre occasioni facili facili. La prima in avvio, con Astori pronto a respingere sulla linea un destro a giro sul palo più lontano che aveva già superato il portiere Agazzi. La seconda opportunità arriva nella ripresa, con uno stop maldestro che consente ad Agazzi di intervenire tempestivamente. Tra i due lampi dell'ex fantasista del Real Madrid c'è un palo colpito da Canini sugli sviluppi di un corner, un intervento del portiere milanista Abbiati sul sinistro dalla distanza di Agostini e un miracolo del collega Agazzi che ipnotizza Pato a pochi metri dalla porta. Dall'altra parte Abbiati offre nella calza della Befana un pallone d'oro a Nenè, ma l'attaccante cagliaritano riesce nell'impresa di fallire un'occasione monumentale. La partita non si sblocca, Allegri a quindici minuti dal termine getta nella mischia Cassano che prima - di testa - offre un pallone d'oro a Robinho che per la terza volta fallisce il bersaglio. Il sudamericano si rifà pochi minuti dopo, avviando - di tacco - l'azione che regala il decisivo vantaggio ai rossoneri. «Sono soddisfatto perché la squadra ha voluto fortemente questa vittoria - dichiara l'allenatore milanista - è stato un successo ottenuto con grande sacrificio. La squadra ha dimostrato di voler ottenere il risultato a tutti i costi, ha dimostrato di saper stringere i denti puntare in maniera determinata all'obiettivo dei tre punti». «Sono contento - continua - per la prestazione di Merkel e Strasser, due giovani cresciuti nel nostro vivaio: la loro prestazione è un premio per tutte le persone che lavorano quotidianamente nell'ombra nelle nostre formazioni giovanili. Cassano? Ancora non ha i novanta minuti nelle gambe, spero che continui ad allenarsi con impegno per poter essere sempre più determinante. Per vincere ci vuole un gruppo solido e grande spirito di sacrificio, due qualità che appartengono a questa squadra».

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