Giada Oricchio L'era Benitez è un capitolo chiuso.
Interbrasiliana visto che Thiago Motta ha firmato una doppietta e il neo allenatore ha ridato al gruppo corsa, vivacità, convinzione nei propri mezzi e disponibilità al sacrificio. L'altra buona notizia è Milito: si sta ritrovando e cerca con insistenza il gol. Nota negativa, le lunghe pause che i giocatori si concedono in campo. Nell'Inter il rebus difesa è risolto a favore di Cordoba sul promettente Ranocchia. Il colombiano argina con esperienza le percussioni centrali di Lavezzi, dal primo minuto nella formazione-tipo del Napoli. Fulmine al 3': triangolazione Stankovic-Thiago Motta che scocca un sinistro molto angolato e potente. Subito dopo rete annullata per fuorigioco ai campani che trovano il pareggio con il colpo di testa di Pazienza (25'). Altro che una vita da mediano! La velocità di Pocho e compagni potrebbe complicare i piani nerazzurri ma Cordoba copre tutti i buchi. Non è serata per gli attaccanti partenopei, a turno sciupano tutte le occasioni che creano, mentre il gioco sulle fasce è asfittico. Al 37' cross pennellato di Maicon per Cambiasso e rete da pochi metri che sorprende Cannavaro. Nella ripresa ci si aspetta la solita reazione di cuore e carattere del Napoli e invece è ancora l'uomo-partita Thiago Motta a segnare: colpo di testa all'incrocio dei pali. Si chiude con l' Inter assoluta padrona del campo a cospetto di avversari spenti e sfiduciati che non riescono a riprendersi dalla batosta. D'altra parte il banchetto della festa era già stato preparato dai cinque trofei mostrati prima del fischio iniziale.