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È tornato «gancio cielo» Peterson

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Nonce ne vorrà Dan Peterson ma c'è da credere che nemmeno lui avrebbe mai immaginato a 75 anni (li festeggerà il prossimo 9 gennaio in panchina contro Cremona) di tornare ad essere coach a 23 anni e mezzo dall'ultima volta. Ed invece sarà così perché domani alle 20 (diretta Sky Sport 2) «il nano ghiacciato» esordirà in casa contro Caserta nella sua seconda vita da allenatore per guidare l'AJ al posto dell'esonerato Bucchi. Di acqua sotto i ponti, da quando nel lontano 1973 l'Avvocato Porelli lo chiamò a Bologna per allenare la Virtus Bologna che doveva portare l'assalto alla triade lombarda (Milano, Cantù, Varese), ne è passata. L'allora giovanotto Dan si presentò con un paio di improbabili pantaloni a zampa d'elefante, una camicia sgargiante e nemmeno una parola d'italiano che non fosse «ciao» o «maccheroni». Ci ha messo poco però a diventare uno di noi tanto da decidere che l'Italia sarebbe diventato il suo paese. Un lungo curriculum da allenatore con successi prima con le V nere (1 scudetto e 1 Coppa Italia) poi a Milano (4 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Korac e 1 Coppa dei Campioni). Quindi il salto della barricata quando l'Italia iniziò ad importare le prime immagini dello stellare basket Nba che lui commentava con competenza e personalissima ironia tanto da far diventare familiari nei salotti italiani l'occhialuto Jaabar e la «schiacciatona» di Julius "the doctor" Erving. Oggi lascia la poltrona di commentatore dell'Eurolega per un viaggio inverso ed una nuova sfida: provare a far vacillare l'impero di Siena e traghettare l'Olimpia Milano, sembra scontato, nelle mani di Ettore Messina erede designato per la prossima stagione. «Ben tornato Dan! Diceva Picasso che ebbe un figlio a 90 anni: "Ci vogliono molti anni per diventare giovane”». Le parole dedicate su un social network, allo storico nemico dei tempi della epica sfida degli anni '80 tra Roma e Milano, da Valerio Bianchini. Peccato che la contesa non possa oggi ripetersi. Il malaticcio basket di oggi ne avrebbe tanto bisogno.

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