A volte tornano
Delresto, il ventenne di origini calabresi è abituato a spostamenti repentini, come quando papà Pasquale decise di trasferirsi a Roma con tutta la famiglia. Arriva alla Sampdoria con l'arduo compito di sostituire Cassano e riempire il vuoto lasciato dal talento barese. Quando Fantantonio era già un calciatore affermato, Kiko muoveva i suoi primi passi sui campetti della provincia brindisina prima di abbracciare il sogno Capitale. Abita a Roma, quartiere Tor di Nona, e va a giocare per il Savio, all'epoca società satellite della Lazio. Quando il ragazzino sfida i suoi coetanei in maglia biancoceleste, li fa impazzire. Ha già un fisico possente, e una straordinaria facilità di palleggio che lo rendono imprendibile. Wolfango Patarca, il miglior talent scout del club laziale, non se lo lascia sfuggire. Due anni di duri allenamenti al Francesca Gianni sotto lo sguardo attento del suo mentore poi, nel 2005, il salto con i ragazzi più grandi. Sfiora lo scudetto con gli Allievi di Avincola, perdendo il tricolore ai tempi supplementari contro l'Atalanta. Federico è poco più di un bambino: tifa Lazio, e quando può, va all'Olimpico per fare il raccattapalle e seguire i suoi idoli da vicino. Sogna di giocare in quello stadio, per la sua squadra del cuore, ma presto arriva un divorzio inaspettato. I sacrifici dei suoi genitori per tirare avanti sono tanti, le spese gravano sul bilancio familiare. Nell'estate del 2007, inaspettata, arriva l'offerta del Manchester United che propone a Macheda un contratto da 65 mila euro. Il giocatore si è già messo in luce con la maglia della nazionale Under 16, e gli osservatori dei Red Davils non si sono fatti cogliere di sorpresa. Il ragazzo è lusingato dal'opportunità concessagli da Alex Ferguson, ma vorrebbe restare alla Lazio. Il padre va dai dirigenti laziali per chiedere un contratto al minimo sindacale che equivarrebbe alla metà dell'offerta degli inglesi: la porta resta chiusa. A Federico non resta che salire sull'aereo, destinazione Manchester. Il resto è cosa nota: l'esordio-gol in Premier League contro l'Aston Villa regala un successo decisivo per la vittoria del titolo, poi arriva anche la convocazione con l'under 21 di Ferrara che lo fa esordire contro la Turchia. Macheda non delude e segna una doppietta.