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Smith si sveglia e Roma vola

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FabrizioFabbri La Lottomatica Roma saluta il suo controverso 2010 con il terzo successo di fila in campionato che la riporta in linea di galleggiamento anche se l'obiettivo Final Eight di Coppa Italia rimane lontano. Finisce 92-80 al PalaLottomatica contro Sassari al termine di una gara difficile e dai due volti. La squadra di Boniciolli dopo aver condotto in avvio ha sbandato paurosamente rischiando di finire fuori strada. La rotta giusta è stata ripresa grazie alla serata eccellente di Smith in attacco ad alla difesa che ha costretto gli ospiti a due frazioni da soli 15 punti l'una, dopo che al 20' Sassari ne aveva insaccati 50 complessivi. Niente esordio in casa capitolina per l'ultimo arrivato, il bosniaco Nemanja Gordic, a far compagnia in borghese a Gigli e Giachetti mentre gli ospiti hanno dovuto rinunciare al lungo Jiri Hubalek fermato da una forte distorsione ad una caviglia. Roma è sembrata partire con il piglio giusto andando avanti sul 15-10. Ma Sassari non ha accettato la veste di vittima sacrificale e ha iniziato a produrre in attacco con la complicità della difesa giallorossa, molle, per nulla reattiva e lenta a coprire le linee d'entrata: 26-20 al 10' ma con l'inizio del secondo quarto l'attacco della Virtus ha smesso di funzionare e non è cresciuta l'intensità difensiva. Un terrificante parziale di 0-12 ha spianato la strada all'immarcabile White e ai suoi compagni che hanno messo la freccia e sorpassato andando sul 26-32. L'emorragia l'ha frenata Smith che con due triple consecutive ha ricucito fino al -1 (33-34). Ma lo spavento per il tentativo di fuga della Dinamo non è servito a svegliare una squadra intorpidita. Washington ha perso il controllo della squadra, punito da Boniciolli con la panchina, e Sassari è volata sul 35-43, canestro di un ottimo Hunter, che Roma ha faticosamente ricucito a fatica quando Crosariol ha insaccato i liberi del 43-47. Ma che la serata non fosser propizia l'ha mostrato l'ultimo pallone della prima metà giocato dagli ospiti che hanno insaccato con Pinton la tripla del 43-50 con tiro senza speranza che ha spedito Roma a riflettere su 20' molto sotto tono. In avvio di terza frazione la squadra sarda è volata sul +11, 43-54, grazie a White, uno che se pensasse solo a giocare oltre che battibeccare con il pubblico sarebbe campione sopraffino. Nel momento di massima difficoltà Roma ha trovato le energie per alzare l'intensità della propria difesa. La fisicità dei ragazzi in giallorosso ha mandato fuori giri la Dinamo e Smith ha agganciato a quota 60. L'ultimo mini tempo si è aperto in parità, 65-65, ma la Virtus da qui ha premuto forte sull'acceleratore. Washington è entrato di prepotenza in partita mentre Crosariol, Traore e Dasic hanno fatto valere muscoli e centimetri. La gara s'è spezzata, 86-74, e la Lottomatica ha archiviato la pratica. Si ripartirà nel 2011 dalla trasferta di Caserta che il 2 gennaio aprirà il basket day di Sky per tenere viva la speranza di agguantare un posto in Coppa Italia.

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