La strategia gerarchica di Boniciolli

Infondo la Lottomatica Roma ha solo colto in campionato il suo quarto successo su dieci partite giocate. Ma la striscia di tre vittorie, apertasi a Teramo, passata per l'Eur contro Malaga, e proseguita a Biella racconta qualcosa che va oltre i numeri. Prima della gara in terra abruzzese Boniciolli era un allenatore in difficoltà. Il venerdì, prima di questo passaggio fondamentale e dopo la figuraccia di Madrid, il presidente Claudio Toti ha parlato alla squadra, mettendo tutti, nessuno escluso, di fronte alle proprie responsabilità. Da lì Boniciolli ha iniziato a dettare gerarchie precise, investendo ogni singolo protagonista di compiti specifici, lasciando altri di rincorsa ed altri quasi al margine. L'operazione ha sortito effetti ed ha prodotto la striscia di successi, sostenuti da una rinnovata vena offensiva. A Biella ancora una volta le precise scelte del coach hanno trovato riscontro con prove scintillanti dei suoi attuali pretoriani e sono state la chiave del successo. Gli uomini veri, sul campo e fuori, parlano la stessa lingua. I quaquaraquà, sul campo e fuori, invece starnazzano o si dileguano. Questione di attributi. Fabrizio Fabbri