Fabrizio Fabbri Terza vittoria di fila, seconda consecutiva in campionato, sei giocatori in doppia cifra, 102 punti realizzati.
Ilsuccesso ottenuto sul legno di Biella, 100-102 il finale, sottolinea come il processo di crescita è in atto, certificato da una qualità offensiva che solo le fissazioni dei detrattori a prescindere possono circoscrivere ad isolate giocate di uno contro uno. La sfida piemontese ha mostrato una squadra nella quale Washington s'è impossessato della cabina di regia cominciando a dirigere la nave con i ritmi cari a Boniciolli. Il play, dopo un avvio difficile in cui aveva accumulato 4 perse, ha limato ogni eccesso scegliendo con giusto dosaggio le conclusioni personali con l'innesco dei compagni. Ma la vittoria di Biella è marchiata dal gruppo. Merito delle gerarchie precise assegnate dal coach giuliano, come quella che con Gigli disponibile mette all'angolo Heytvelt, dentro le quali tanti giocatori hanno trovato rinnovate certezze. Ad esempio Gigi Datome letale nei primi 20' in cui ha insaccato, con classe sopraffina, tutti i 19 del bottino totale, o come Dasic che alle solite giocate di intensità ed intelligenza ha aggiunto un'inattesa vena da 3 punti. Eccellenti anche il granitico Crosariol, uno che quando non litiga con se stesso è spesso decisivo, ed il solito Djedovic, prigioniero, nel bene e nel male, della sua esuberante giovinezza. Un capitolo a parte meritano Gigli e Smith. Angelone, prima dell'intervento cui sarà sottoposto per la pulizia del ginocchio destro, ha giocato la sua terza partita stagionale e non è casuale che con lui in campo Roma non abbia mai perso. Smith, invece, pur con una caviglia dolente ha messo una firma indelebile insaccando 8 punti nell'ultima decisiva frazione, dopo che al 30' le squadre erano arrivate sulla parità a quota 70. La sfida s'è decisa proprio qui, quando nella splendida sfida tra vecchietti, Soragna e Smith, si sono inserite le giocate decisive di Djedovic, Gigli e Washington. Vittoria tonificante, dunque, anche se difensivamente Roma ha tanto da rivedere, che consente alla truppa di Boniciolli di viaggiare mercoledì verso Atene per la sfida con l'Olympiakos, ultima della prima fase di Eurolega con le Top 16 già conquistate, senza patemi ed attendere poi il 28 dicembre Sassari all'Eur per proseguire nella rincorsa in campionato.