L'uomo del caffè salva il Bologna

Lasocietà ha però, virtualmente, una nuova proprietà: l'offerta della cordata coordinata da Giovanni Consorte e capitanata dall'imprenditore trevigiano del caffè Segafredo, Massimo Zanetti sarebbe infatti stata accettata da Sergio Porcedda, che sarebbe quindi pronto a cedere il 100% del capitale a Zanetti e soci. Lo ha comunicato l'amministratore delegato del Bologna Silvino Marras, braccio destro di Porcedda. A suo ottimismo dha però fatto seguito una nota del Comitato di imprenditori locali che stanno cercando l'acquisto del Bologna e di Intermedia finance, la merchant bank che sta gestendo l'operazione, considerata «potenzialmente fattibile, ma non ancora assolutamente chiusa». La faccenda sarà più chiara solo oggi quando l'attuale proprietà del Bologna (l'80% è di Porcedda, il 20% della famiglia Menarini) si riunirà in un cda che, stando alle parole di Marras proporrà all'assemblea dei soci un aumento di capitale che verrà interamente versato dalla nuova cordata. A quel punto il «Comitato» spiegherà la compagine societaria e la modalità di coinvolgimento delle associazioni di tifosi, professionisti e commercianti che affiancherebbero gli imprenditori. E Massimo Zanetti diventerebbe il presidente.